Abolire lo Statuto regionale, dice lui!, e altri commenti, del 09.10.2016, domenica
9 Ottobre 2016 in Politica, Prima Pagina
Abolire lo Statuto regionale, dice lui!, e altri commenti, del 09.10.2016, domenica
Il “buon” Ichino in questo caso si limita soltanto a rilanciare un articolo comparso su “Linkiesta”. La ricetta del bravo giornalista è quella di eliminare lo Statuto regionale, fonte di sperperi e di assistenzialismo becero, e di mettersi sotto la salda guida dello Stato centrale. I soldi che non verrebbero spesi in regalie varie a politici, lavoratori e cittadini siciliani potrebbero essere destinati alla costruzione di ponti, dell’alta velocità e di altre mirabolanti idee proposte nell’articolo. Ci sono giornalisti che quando ne hanno l’occasione non fanno le domande giuste nelle conferenze stampa e giornalisti che acchiappano quattro dati e costruiscono teoremi funzionali a progetti chiari soltanto a loro. Questo è il caso in questione. Io non posso dirmi un autonomista convinto ma non rinuncerò mai alle potenzialità del nostro Statuto soltanto perché una classe di politici indegna non è stata in grado di fare gli interessi dei siciliani. Qualcuno dovrebbe anche spiegare al bravo giornalista che i numeri che da li dovrebbe esaminare e comprendere meglio, come li comprendono le agenzie di rating che continuano a dare fiducia alla Sicilia e loro, forse, ne sanno qualcosa di più del giornalista superficiale che dovrebbe anche spiegare che cosa c’entra la situazione dei Comuni siciliani con lo Statuto regionale.
PER LO SVILUPPO DELLA SICILIA: PRIMO, RIDURRE L’AUTONOMIA DELLA REGIONE … http://www.pietroichino.it/?p=42129
Altri commenti
“Ichino forever”
Caro Paolo,
sui contenuti dell’articolo che citi si può discutere. Io, però, non sono molto ottimista sulla capacità degli elettori siciliani di esprimere una classe politica degna di maneggiare cotanto Statuto. In tal caso, meglio (per noi) togliere uno strumento di tale portata dalle mani di soggetti incapaci o, peggio, in malafede.
Quanto al riferimento al “buon” Ichino, sulla base degli scritti e degli interventi dell’uomo sono convinto che la sua statura morale e scientifica sia fuor di dubbio: Ichino forever.
Un saluto a te e a tutti i tuoi lettori “di buona volontà”.
Caro Ginos,
già con l’autonomia siamo riusciti a farci imporre il MUOS, se venisse meno e se lo Stato si riappropriasse delle competenze che ha previsto nella riforma costituzionale subiremmo qualsiasi altra decisione presa a Roma, a partire, magari, dallo stoccaggio delle scorie nucleari o cose del genere.La Calabria, molto vicina a noi, senza autonomia si trova messa meglio?
Quanto a Ichino ne avevo una certa considerazione. Poi mi sono reso conto che le sue teorie sono poco collegate con la realtà.