Il percorso non è facile ma noi non ci arrendiamo!, di Paolo Luparello, del 25.02.2019, lunedì

25 Febbraio 2019 in Prima Pagina, Sindacato

Resoconto del secondo incontro per il rinnovo del ccrl 2016 2018 dell’area della dirigenza della Regione Siciliana

Alle 15,30 di oggi 25 febbraio 2019 si è tenuto il secondo incontro per il rinnovo del ccrl 2016 2018 dell’area della dirigenza della Regione Siciliana.

Per l’Aran Sicilia era presente il direttivo al completo (Gallo, Cibin, D’Appolito).

L’incontro ha avuto come oggetto i primi 13 articoli della bozza di contratto che l’Aran Sicilia aveva consegnato alle OO.SS, nell’incontro del 18 febbraio u.s.

L’esame dell’articolato si è interrotto al quinto articolo avente per oggetto il nuovo istituto del “confronto” allorquando da parte dell’Aran Sicilia si è fatto presente che l’aggiunta dei criteri sul mutamento e la revoca degli incarichi dirigenziali non poteva essere presa in considerazione nelle more della definizione dell’omologo contratto collettivo nazionale per le funzioni centrali e della “promulganda” legge delega del ministro Bongiorno che potrebbe portare profonde “innovazioni” in materia di dirigenza.

A seguito delle rimostranze avanzate dalla Cisl-Fp, alle quali hanno fatto seguito quelle delle altre sigle sindacali, il presidente Gallo ha fornito al tavolo due importanti elementi di riflessione. Il primo elemento di riflessione è che la contrattazione andrà avanti su tutti i temi contrattuali senza preclusioni, salvo la necessità di chiedere al Governo un supplemento di direttiva che entri nel merito dei temi avanzati dalle OO.SS, e il secondo è che la volontà dell’Aran Sicilia è quella di giungere quanto prima possibile alla chiusura del ccrl tanto che ha fornito al tavolo una prima proiezione degli aumenti medi a regime.

Per la Cisl Fp ho manifestato un apprezzamento per le aperture dell’Aran Sicilia anche se ho ritenuto poco conducente rendere pubbliche tali proiezioni quando la chiusura del contratto appare ancora troppo distante, con il rischio che tali cifre possano comportare, anche se a ristoro di 14 anni di blocco contrattuale, una reazione controproducente da parte dell’opinione pubblica.

Per la Cisl Fp ho ribadito quanto rappresentato nel corso della riunione precedente e cioè che le cifre devono essere rese pubbliche quando sarà chiara l’impostazione del progetto del nuovo contratto collettivo che dovrà essere coerente con la riorganizzazione degli uffici dirigenziali dei dipartimenti, con il nuovo sistema di misurazione e valutazione della performance e, possibilmente, anche con le ipotesi di riorganizzazione della dirigenza regionale, in modo da far comprendere che finalmente si sta guardando all’Amministrazione regionale del futuro nell’ottica di darle efficienza ed efficacia non in funzione soltanto delle aspettative del personale ma coniugando queste con le esigenze di funzionalità dei suoi uffici e di produzione dei servizi attesi.

Il presidente Gallo ha apprezzato i contenuti dell’intervento della Cisl Fp è ha preannunciato che entro domani trasmetterà alle OO.SS., un secondo blocco di articoli della bozza di ccrl per i quali si dovranno mandare le osservazioni entro il prossimo venerdì primo marzo, con possibile riconvocazione del tavolo per il 4 marzo p.v..

Il percorso non è facile ma noi non ci arrendiamo!