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Dentro me stesso, di L.Worm

Aprile 18, 2020 in Lettori e libri da fedro

Dentro me stesso, di L.Worm

Ognuno nella lettura cerca qualcosa e non sempre lo trova. 

Raramente ho apprezzato un libro come “Dentro me stesso”.

In questo caso l’autore, attraverso la personale introspezione alla ricerca, anche lui, del senso della vita, del perché si è su questa terra, del cosa ci sarà “dopo”, costringe il lettore a porsi le stesse domande e a seguire un proprio percorso sulle orme tracciate dal protagonista del romanzo.

Worm non lascia molto spazio ai luoghi e alla loro descrizione. La storia potrebbe essere ambientata in un qualsiasi posto, selvaggio o antropizzato, degradato o di elite. 

Non è l’ambiente circostante che influisce sul viaggio interiore del protagonista. Il protagonista ha da poco superato i 50 anni e ritiene di avere già realizzato quelli che erano gli obiettivi che si era dato. Adesso si trova a fare i conti con il dopo. Non ha altri obiettivi. Prova sensazioni di vuoto, di smarrimento, e ritiene che ripercorrere le tappe di un viaggio che fece più di trent’anni prima potrebbe aiutarlo a ritrovare un senso di sé. 

Il viaggio non è soltanto fisico, è soprattutto un viaggio nel pensiero filosofico. Nel corso della sua vita non ha mai trascurato le buone letture e la filosofia lo ha affascinato e nel corso del viaggio verranno fuori una serie di reminiscenze che lo sorprenderanno, così come lo sorprenderanno i personaggi che incontrerà, autostoppisti, cameriere, venditori ambulanti, viaggiatori, e una lunga meteora ancora, ognuno dei quali farà venire a galla quelle reminiscenze.

L’ultimo incontro sarà quello decisivo.

Bella l’idea del viaggio, belle le citazioni e i dialoghi.

Consideratelo un manuale per adulti che stanno valutando se scendere dal treno della routine.


Il libro fa parte della collana “Trame in cerca di narratori”

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Parliamo di Lettori e libri a Regioniamo Sicilia 2019

Luglio 18, 2019 in Lettori e libri, Prima Pagina da fedro

Abbiamo parlato di Lettori e libri a Regioniamo Sicilia 2019 con Adele Musso e Paolo Luparello

Riprese e montaggio di Stefano Piazza

Location: Villa Filippina a Palermo nell’ambito di Regioniamo Sicilia 2019

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Per Lettori e libri parliamo di un libro di Aimee Bender – terza puntata

Luglio 9, 2019 in Lettori e libri, Prima Pagina da fedro

Per la terza puntata di Lettori e libri parliamo de “L’inconfondibile tristezza della torta al limone” di Aimee Bender, con Adele Musso e Paolo Luparello

Riprese e montaggio di Stefano Piazza

Location: Prospero, enoteca letteraria a Palermo

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Per Lettori e libri parliamo de “Il Gattopardo” – Seconda puntata

Luglio 1, 2019 in Lettori e libri, Prima Pagina da fedro

Per la seconda puntata di Lettori e libri parliamo de “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa con Adele Musso, Claudio Paterna e Paolo Luparello … buona visione!

Riprese e montaggio di Stefano Piazza

Location: Scodaf – Filippo Basile

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Per “Lettori e libri” parliamo di un libro di Patrick Leigh Fermor – Prima puntata

Giugno 24, 2019 in Lettori e libri, Prima Pagina da fedro

Per la prima puntata di Lettori e libri abbiamo scelto “Tempo di regali” di Patrick Leigh Fermor e ne parliamo con Adele Musso, Renato Magistro e Paolo Luparello … buona visione!

Riprese e montaggio di Stefano Piazza

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Lettori e libri … il piacere della lettura!

Giugno 21, 2019 in Lettori e libri da fedro

Se ti piace leggere e se ti piace parlare di libri “Lettori e libri … il piacere della lettura” potrebbe essere il progetto che fa al caso tuo.

Guarda i video che abbiamo realizzato fino a oggi o sul canale YouTube ( Lettori e libri ) o sulla pagina Facebook ( Lettori e libri ) e contribuisci alle nostre attività.

Per saperne di più contattaci tramite il canale YouTube o la pagina Facebook oppure scrivici a associazione@perchenosicilia.org

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Lettori e libri, prima puntata, del 26 aprile 2019, venerdì

Aprile 26, 2019 in Lettori e libri da fedro

Prima puntata di Lettori e libri … Paolo Luparello presenta Tempo di regali di Patrick Leigh Fermor. Conduce Renato Magistro, con la partecipazione di Adele Musso. Video Shoot e Video Editing Stefano Piazza Fotografia

Dalla LE.I.MA. – Legatoria Industriale Magistro ” Lettori e libri – il piacere della lettura” presenta “Tempo di regali” di Patrick Leigh Fermor, il diario di un viaggio incredibile da Londra a Costantinopoli di un giovane che giunto alla meta capirà che uomo vorrà essere.

Tempo di regali, di Patrick Leigh Fermor

Tempo di regali, di Patrick Leigh Fermor, il libro proposto da Paolo Luparello

Il commento che segue è stato curato da Agostino Marrella

TEMPO DI… VIAGGI

La trilogia di Patrick Leigh Fermor (1915-2011) “Tempo di regali , “Tra i boschi e l’acqua” e “La strada interrotta” (volume postumo, quest’ultimo, e curato da Artemis Cooper), narra lo straordinario viaggio di un diciottenne britannico – l’Autore stesso – che fra il 1933 e il 1935 da Londra lo vedrà arrivare a Costantinopoli, e oltre, attraversando un confine marittimo e sette terrestri e toccando svariate località (Rotterdam, Mannheim, Ulm, Vienna, Brno, Praga, Esztergom, Budapest, Arad, la Transilvania, , le Porte di Ferro, Sofia, Bucarest, Varna, il Mar Nero… Costantinopoli).

Tali opere – di cui la prima vede la luce nel 1977, cioè a distanza di quarantadue anni dai fatti – sono senza dubbio ascrivibili al genere della letteratura da viaggio, ma esse sono assai di più che una semplice elencazione di luoghi, fatti e persone, giacché il Fermor perse gran parte degli appunti che aveva preso durante il tragitto, cosicché il suo “andare a memoria” diviene – quasi necessariamente, potremmo dire – un’operazione di “tengo-scarto”, nonché, ex post, di ricerca storica; ricerca storica – soprattutto attinente alle creazioni artistiche e architettoniche – che consente all’Autore di rinvigorire i suoi ricordi con puntuali e ricche notazioni relative ai luoghi visitati.

Ed è proprio la “postproduzione” che rende la trilogia fermoriana – o, meglio, i primi due volumi autografi – oltremodo pregevole, innalzandola dalla mera diaristica ad un più compiuto valore letterario mediante la rielaborazione, anche psicologica, di quanto vissuto; il che se, forse, per un verso, fa velo al più asettico realismo, da un altro dà quella caratura e quella cifra stilistica che rendono la trilogia in questione meritevole del tempo occorrente per la sua lettura.

Né la vita di Fermor fu “avventurosa” soltanto fra il ’33 e il ’35. Ma ciò, il Lettore, se lo vuole, potrà “scoprirlo” da sé.


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