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Retrospettivo o non retrospettivo?, del 31.12.2018, lunedì

Dicembre 31, 2018 in Prima Pagina, Rassegna stampa da fedro

Sarebbe bello che si realizzasse ciò che si programma e che non si dovesse ricorrere alla “retrospettizzazione” di progetti realizzati in periodi precedenti, mase non si vogliono perdere soldi questa è l’unica strada. Realizzare un’opera pubblica in Sicilia ha dei tempi non coerenti con la programmazione comunitaria, ma se è per questo neanche con i bisogni dei cittadini, e quindi è inutile questa presa di posizione dei rappresentanti del M5S … si adoperino anche loro affinché l’iter di realizzazione di una opera pubblica sia più rapido … tutto il resto è fuffa! … Leggi l’articolo al link che segue

https://www.blogsicilia.it/…/scontro-sui-fondi-ue-t…/466924/

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Da un rettore mi aspetto altro, e altro ancora di Fedro riflette, del 19 ottobre 2017, giovedì

Ottobre 19, 2017 in Prima Pagina, Rassegna stampa da fedro

Da un rettore mi aspetto altro, e altro ancora di Fedro riflette, del 19 ottobre 2017, giovedì

“Da Cenerentola d’Europa a principessa del Mediterraneo” è la frase che sembra aver pronunciato il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione. Fosse stata la battuta di un comune politicante senza una robusta preparazione alle spalle sarebbe potuta passare in cavalleria, ma detta da un rettore di una importante università del Sud d’Italia lascia un po’ di stucco. I confronti si dovrebbero fare prendendo un unico punto di riferimento e non cambiandoli come fu fatto alcuni anni fa per risolvere il problema dell’inquinamento da atrazina nella falda freatica della pianura padana … non venne ridotto il carico di atrazina (potente diserbante usato all’epoca) nell’acqua ma innalzato il livello legale di presenza dell’inquinante nell’acqua. Così sembra fare il nostro gentile candidato, se non possiamo essere “principessa” in Europa proviamo a esserlo nel Mediterraneo dove, probabilmente, ma questo il candidato gentile non lo dice, la ricchezza media procapite è certamente più bassa di quella dell’Europa. Vuoi vedere che all’indomani della sua elezione si vanterà di aver portato la Sicilia in testa alla speciale classifica del Mediterraneo?

Elezioni regionali, Micari: “Trasformare Sicilia da Cenerentola d’Europa a principessa del Mediterraneo … http://palermo.blogsicilia.it/elezioni-regionali-micari-trasformare-sicilia-da-cenerentola-deuropa-a-principessa-del-mediter/414382/

Il presunto “tesoro” che attende il futuro Governatore della Sicilia parte già con una chiara impronta che è stata impressa durante i governi Crocetta che hanno la responsabilità della programmazione 2014-2020 e della attuazione dei diversi interventi in questi primi tre anni del settennio. Parlare quindi di tesoro mi sembra improprio e sarà compito del nuovo Governo riuscire a recuperare il tempo perso e riuscire a chiudere il periodo di programmazione 2014-2020 utilizzando tutte le risorse a disposizione nel modo più efficace per l’economia della Sicilia.

Il «tesoro» della Sicilia: 17,6 miliardi per chi sarà il futuro Governatorehttp://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2017-10-18/il-tesoro-sicilia-176-miliardi-chi-sara-futuro-governatore-223337.shtml?uuid=AEUrL8qC

Non è nello spirito del Movimento 5 Stelle fare alleanze elettorali ma se tra Cancelleri e Fava ci potesse essere una convergenza su di un programma per la Sicilia si tratterebbe veramente di una novità politica che ci potrebbe far sperare in un reale cambiamento nell’interesse dei cittadini e non dei soliti noti.

Fava e le affinità con Cancelleri Verso un asse M5S-sinistra all’Ars  … http://livesicilia.it/2017/10/19/elezioni-regionali-sicilia-asse-fava-cancelleri-cinque-stelle-ars-candidati_898866/

 

 

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Fedro riflette, del 18 ottobre 2017, mercoledì

Ottobre 18, 2017 in Prima Pagina, Rassegna stampa da fedro

Fedro riflette, del 18 ottobre 2017, mercoledì

La vicenda del produttore cinematografico americano che viene accusato di violenza sessuale da uno stuolo di attrici più o meno famose sta facendo venire alla luce un quadro inquietante della nostra società. La violenza sessuale non è soltanto una pratica che contraddistingue menti malate nelle quali si possono imbattere donne di qualsiasi età, di qualsiasi estrazione sociale e in un qualsiasi luogo delle nostre città, ma una sorta di modello comportamentale che viene adottato da tanti uomini per il solo fatto che occupano una posizione tale da poter esercitare una pressione, psicologica o fisica, su donne che con quegli uomini devono fare i conti per ottenere qualcosa (un lavoro, un incarico, una raccomandazione, superare una prova, e altro ancora).

Limitandosi all’Italia, se si vanno a guardare le statistiche dell’Istat, si scopre che la stragrande maggioranza delle violenze sessuali vengono praticate all’interno delle famiglie, dove, lasciando stare i casi di incesto e pedofilia che a mio modo di vedere sono evidenti situazioni estreme di crimini psichiatrici, il rapporto di coppia viene frainteso dai coniugi, soprattutto dall’uomo, e considerato come un diritto a poter esercitare i propri istinti sessuali senza tenere conto della disponibilità del partner. Non si parla di casi isolati ma di molti di più di quelli che la cronaca giornalistica registra e la cui quantificazione esatta è difficile da definire a causa della omessa denuncia in moltissimi casi.

Si tratta di certamente di un problema culturale dal quale però non ne usciamo con una semplice ricetta, ma con la messa in campo di una serie di azioni strutturate nel tempo che a partire dalla scuola permettano ai giovani di capire cosa è giusto e cosa è sbagliato nei rapporti di coppia e nei rapporti uomo-donna in generale (ma non mi sento di escludere anche nei rapporti omosessuali). (Suggerisco la consultazione di https://www.slideshare.net/slideistat/mgmuratore-misurare-la-violenza-contro-le-donne-un-fenomeno-complesso-in-evoluzione ).

Ben venga l’aver scoperto cosa succede in un mondo dorato come quello delle grandi produzioni cinematografiche, anche se ho il timore che tutto ciò rischia di non servire per evitare che questi episodi si possano ripetere ma per ridare luce a qualcuno o qualcuna o per interessi indicibili (dopo 20 anni si decide che è venuto il momento di dire basta? Non è un bel messaggio per chi ha subito una violenza)

Quella volta che Carrie Fisher recapitò a un produttore una lingua di mucca in un pacchetto di Tiffany per difendere l’amica molestata … http://www.huffingtonpost.it/2017/10/18/quella-volta-che-carrie-fisher-recapito-al-produttore-una-lingua-di-mucca-in-un-pacchetto-di-tiffany-per-difendere-lamica-molestata_a_23247189/

 

 

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Leggendo quà e là e commentando!, di Fedro, del 27.07.2017, giovedì

Luglio 27, 2017 in Prima Pagina, Rassegna stampa da fedro

Leggendo quà e là e commentando!, di Fedro, del 27.07.2017, giovedì

Continuo a non comprendere questa spettacolarizzazione operata dal Procuratore della Corte dei Conti della sezione siciliana. E’ di tutta evidenza una asimmetria di vedute all’interno della stessa Corte, rispetto alle quali non è detto che il procuratore alla fine abbia ragione. Il Procuratore poi paventa scenari che potrebbero non verificarsi ma che potrebbero determinare effetti sugli investitori nel settore del debito pubblico. Ferma restando l’autonomia dell’operato della magistratura contabile, è proprio necessaria questa linea mediatica?

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La Sicilia si salverà! Parola dei soliti noti, di Paolo Luparello, del 21.07.2017, venerdì

Luglio 21, 2017 in Noi la pensiamo così, Prima Pagina, Rassegna stampa da fedro

Sono settimane, mesi, che degli uomini di grandi vedute, degli uomini che hanno a cuore il destino della Sicilia, degli uomini mossi da sentimenti nobili e altruistici, stanno strizzandosi il cervello per provare a inventarsi un candidato dietro il quale camuffare i vecchi politici e politicanti. Di programmi neanche a parlarne, tutto è oramai stato scritto, deve soltanto trovarsi il candidato che riesca a infinocchiare il popolo votante che ancora pratica questo esercizio di democrazia che sono le elezioni.

Tanto volontariato da parte di uomini di indubbia moralità sarebbe degno di altre cause, ma si sa benissimo che se a Palazzo d’Orleans dovesse andare realmente un candidato di rottura, sostenuto da un movimento di rottura, si assisterebbe alla rottura di un giocattolino che garantisce da decenni a una comunità di esperti, consulenti, tecnici, occupapoltrone, teste di legno, parrapiccaemanciaassai, capitani d’industria denoantri, e più recentemente di eroi dell’anti-tutto, di poter campare dignitosamente.

Se a Palazzo d’Orleans dovesse andare un inquilino veramente nuovo si assisterebbe a una vera rivoluzione che costringerebbe tanta gente ad andarsi a cercare un lavoro vero. Il numero di questi mercenari della politica è talmente elevato che sembra, però, difficile che chi li ha sempre tutelati possa essere sconfitto.

Aspettiamo ancora qualche settimana!

L’arte delle nomine. Sembra facile individuare un professionista e affidargli un incarico. Ci sono voluti anni a Crocetta Saro per giungere alla raffinatezza di questi ultimi anni. Un nuovo Presidente non potrebbe rinunciare alla collaborazione di cotanto uomo, forse!

Chissà se alle prossime elezioni gli elettori premieranno questi risultati!

Ma della povertà non se ne parla nei programmi di questi “nuovi” salvatori della patria?

 

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Bella politica! Aria nuova a quando?, di Paolo Luparello, del 20.07.2017, giovedì

Luglio 20, 2017 in Noi la pensiamo così, Prima Pagina, Rassegna stampa da fedro

Tanto tuonò che … non piovve! La Corte dei Conti parifica il rendiconto del bilancio 2016 è questo è quello che conta!

Non si fa in tempo a togliere un dirigente generale esterno che subito te ne piazzano un altro, a ora di nomine anche Crocetta Sarò ha le idee chiare … per tutto il resto, lasciamo perdere!

Nel PD qualcuno deve essere proprio di coccio, il presidente del Senato Pietro Grasso non ne vuole proprio sapere di candidarsi alla presidenza della Regione Siciliana, chissà perché, è una elezione vinta in partenza, no?

Interessante analisi di Crocetta Rosario che sembra un profondo conoscitore del metodo Orlando Leoluca e che vanta sondaggi incontrovertibili … va candidato assolutamente!

Noi con Regioniamo Sicilia non abbiamo certo fatto il pieno di gente ma non governiamo un Paese o una Regione …

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Io la penso così, di Paolo Luparello, del 24.02.2017, venerdì

Febbraio 24, 2017 in Prima Pagina, Rassegna stampa da fedro

Io la penso così, di Paolo Luparello, del 24.02.2017, venerdì

Riconoscenza? Purtroppo la società in cui viviamo non ammette più buoni sentimenti, ma questo non vuol dire che ci si deve rassegnare.
Leicester, Ranieri “tradito” dai giocatori. Ma tutto il calcio è con lui … http://www.repubblica.it/sport/calcio/esteri/2017/02/24/news/ranieri_leicester_esonero_tradito_giocatori_vardy_mancini_mourinho-159083153/?rss

Solito articolone “acchiappa-click” teso a informare i cittadini sulle pensioni dorate dell’ARS e con l’occasione tirandoci dentro anche quelle dei dipendenti della Regione. Sarebbe interessante conoscere le finalità che il bravo giornalista ha inteso perseguire con questo articolo. E’ un articolo di denuncia? E’ la prima puntata di una serie che ci farà conoscere il mondo delle pensioni nel pubblico impiego? O è soltanto la solita pillola periodica con la quale si solletica l’opinione pubblica sulla esistenza della “casta” sulla quale scaricare un po’ di fango e contumelie?

Costano più di 700 milioni l’anno Le pensioni d’oro di Ars e Regione … http://livesicilia.it/2017/02/24/costano-piu-di-700-milioni-lanno-le-pensioni-doro-di-ars-e-regione_829980/

Una cabina di regia non si nega a nessuno. Ci voleva la testa dell’assessore per sbloccare la situazione?
Disabili, nasce la ‘cabina di regia’ Ecco chi ne fa parte … http://livesicilia.it/2017/02/23/disabili-nasce-la-cabina-di-regia-ecco-chi-ne-fa-parte_829910/

Questo è il mercato del lavoro che aveva in mente Renzi. Il problema è che non puoi far finire gli incentivi, altrimenti diventano degli interventi una-tantum buoni per una campagna elettorale!
Inps, crolla la crescita dei contratti stabili: -91,1% nel 2016 … http://www.huffingtonpost.it/2017/02/23/inps-contratti-stabili-crollo_n_14957940.html

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Io la penso così, di Paolo Luparello, del 23.02.2017, giovedì

Febbraio 23, 2017 in Prima Pagina, Rassegna stampa da fedro

Io la penso così, di Paolo Luparello, del 23.02.2017, giovedì

Non guardo la televisione, o comunque la guardo molto poco. Nonostante ciò l’ex presidente del Consiglio Renzi riusciva lo stesso a fare breccia nella mia vita. Quelle poche volte che guardavo la tv lui era lì. Le testate dei giornali online che seguo erano pieni di sue dichiarazioni. Dal giorno delle sue dimissioni da Palazzo Chigi è come se fosse calato il silenzio nella mia vita, e immagino anche in quella di tanti italiani. Non è durato molto queso silenzio. Si sono inventati la scissione del PD pur di far parlare di se e anche il buon Renzi parte attiva della ennesima diaspora a sinistra ha assunto il ruolo di protagonista che ha deciso di giocare nella vita. In tutto questo è apprezzabile il silenzio che contraddistingue Gentiloni, l’attuale presidente del Consiglio. Sicuramente starà facendo delle cose anche se non le va a sbandierare ai quattro venti e non è in tempo reale sui social network, forse perchè non ha la stessa formazione di “marketing” di Renzi. Prima o poi sapremo cosa sta realizzando Gentiloni, al momento gli sono grato per la sua morigeratezza mediatica, ne avevamo di bisogno. Se non fosse per la diaspora in casa PD in questo momento si parlerebbe soltanto di Grillo e dei fedelissimi e chissà che tutta questa sovraesposizione non li potrebbe portare a determinare sintomi di sovradosaggio mediatico, con effetti connessi, sugli italiani. Un consiglio. Poca televisione e più fatti.

Lo avrà detto? Questo lo sapremo a breve se in effetti ci sono delle registrazioni, resta però il fatto che la realtà è sotto gli occhi di tutti e chi vive nei luoghi del sisma sa benissimo se la ricostruzione è ferma o se sono stati fatti dei progressi. Ma i giornalisti perchè non vanno a controllare? Possibile che prestino più attenzione ai comunicati dell’ufficio stampa di Errani piuttosto che alle interviste che potrebbero fare il loco?
Terremoto, Errani: «Non c’è ricostruzione, è tutto fermo» … http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2017-02-23/terremoto-errani-non-c-e-ricostruzione-e-tutto-fermo-103222.shtml?uuid=AEXU3rb

Sarà sicuramente brava e il fatto che sia grillina non può essere considerato uno svantaggio tale da precluderle la carriera. Ma i grillini che ne pensano?
Da funzionaria a capo dell’Antifrode dell’Atac, la fulminante carriera della grillina Bianca Maria Zama … http://www.huffingtonpost.it/2017/02/23/zama-atac-cinquestelle_n_14954930.html

Anche gli svedesi si sono fatti furbi? Ma tu pensa!
Svezia, “contribuenti pagano più tasse del dovuto per lucrare sugli interessi pagati dallo Stato a chi versa troppo” … http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/02/23/svezia-contribuenti-pagano-piu-tasse-del-dovuto-per-lucrare-sugli-interessi-pagati-dallo-stato-a-chi-versa-troppo/3411398/

Si doveva arrivare a questo? Un uomo di spettacolo che mette alle corde il presidente di una Regione. La politica ha perso comunque andrà a finire questa storia che sarebbe interessante capire come è iniziata. Nel corso dei governi Crocetta abbiamo assistito allo smantellamento di alcuni sistemi senza che però si sia stati pronti a sostituirli con altri in grado di non creare confusione e sofferenza. Il costo del risanamento del bilancio a che prezzo è avvenuto? Lo sapevano questo il presidente e gli assessori all’economia? Forse no!
Emergenza disabili, Crocetta nomina cabina di regia per trovare soluzioni … http://palermo.repubblica.it/politica/2017/02/23/news/emergenza_disabili_crocetta_nomina_cabina_di_regia_per_trovare_soluzioni-159025801/?rss

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Io la penso così, di Paolo Luparello, del 22.02.2017, mercoledì

Febbraio 22, 2017 in Prima Pagina, Rassegna stampa da fedro

Io la penso così, di Paolo Luparello, del 22.02.2017, mercoledì

Perché non si ha il coraggio di dire come stanno le cose? Perché ci si trincera sempre sulle responsabilità di chi c’è stato prima? Ma se uno si candida a qualcosa e sconfigge il precedente titolare dell’incarico non è, forse,  perché si confida nelle sue capacità di fare meglio? Se le cose andassero bene quale motivo avrebbe il popolo elettore per cambiare rappresentante? Si dovrebbe avere il coraggio di ammettere i propri limiti. Se so di affrontare una situazione catastrofica e temo di non farcela, perché mi candido promettendo di risolvere tutti i problemi? Molti politici, o presunti tali, mirano solamente al potere e sono abili nel cercare tutti gli alibi per scaricare sugli altri la propria incapacità. Se i predecessori hanno creato voragini nei bilanci degli enti ne dovranno rispondere difronte agli organi a ciò deputati, ma chi è stato eletto dovrà affrontare i problemi che si troverà difronte e se non raggiungerà i risultati attesi ne dovrà trarre le conseguenze, o rimettendo il mandato o non ricandidandosi per un nuovo incarico. Un politico che si candida per un qualsiasi incarico dovrebbe dichiarare a quali obiettivi punta e se quegli obiettivi non li raggiunge dovrebbe avere il senso di responsabilità di ammetterlo e di dedicarsi ad altro. Per una città come Palermo ci sentiamo sempre dire che i cittadini palermitani sono irredimibili. Ma se già si parte da questa affermazione perché ci si candida o si sostiene un candidato che la accetta? Non è già un modo di perdere in partenza e di accettare qualche pannicello caldo pur di poter assicurare ai soliti noti i vari orticelli? Si deve fare politica con i programmi e con le idee e con la capacità di portarli avanti e realizzarli, se ne si è capaci. Per troppi fare politica è soltanto un modo per occupare una poltrona e giocare un ruolo come se quel ruolo potesse dare sostanza a chi è soltanto apparenza. Per amministrare una città o una regione l’apparenza non serve a nulla, troppi cittadini invece si fermano all’apparenza, all’apparenza dell’antimafia, all’apparenza dell’antipizzo, all’apparenza dell’anticorruzione, come se per il fatto di essere “anti” qualcosa si fosse degli esperti di amministrazione e di gestione della cosa pubblica. Un candidato a qualsiasi carica dovrebbe sostenere un confronto con una commissione popolare indipendente e dimostrare lì tutto il proprio valore, senza gli scudi della propaganda o delle bandiere. Se il popolo lo eleggerà, almeno si potrà dire che non sapeva!

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Io la penso così, di Paolo Luparello, del 21.02.2017, martedì

Febbraio 21, 2017 in Prima Pagina, Rassegna stampa da fedro

Io la penso così, di Paolo Luparello, del 21.02.2017, martedì

Quelli del PD le pensano tutte contro il Movimento 5 Stelle. Dopo il complotto che ha fatto vincere la Raggi a Roma, adesso ci riprovano per consegnare il Paese a Grillo.

Ma come si fa a trascurare un fenomeno del genere? Alcuni sono proiettati nella realizzazione di opere futuristiche ma che serviranno a chi? Una popolazione che diventa sempre più anziana e dei cui bisogni non sembra interessare nessuno. Se si vuole guardare alla lotta alla disoccupazione sarebbe opportuno guardare anche a quello che si può fare per la terza età.

Che una proposta del genere venga da uno come Bill Gates lascia basiti. Non dovrebbe essere una proposta avanzata dai partiti o dai sindacati a difesa dei livelli occupazionali? Viviamo tempi in cui si stanno invertendo i ruoli!

Questa testimonianza è la prova che quando si svolge una attività che piace e della quale si comprende l’utilità sociale, il lavoro non viene vissuto come un onere e qualcosa dal quale fuggire. Ma è anche un problema di priorità. Ognuno fissa le proprie priorità e se il lavoro non rientra tra le proprie priorità ci saranno lavoratori che metteranno in campo tutti gli espedienti per ridurre al minimo il proprio impegno. Fa comunque piacere che ogni tanto la stampa si occupi in positivo dei lavoratori del pubblico impiego.

Ha più di 20 miliardi di € da riscuotere e perde tempo con i 5 deputati regionali? Che cerchi facile pubblicità il presidente di Riscossione Sicilia? Una domanda. Ma il presidente di Riscossione Sicilia può sputtanare chicchessia sulla base delle informazioni possedute per l’esercizio della sua funzione?

Dopo Miccichè è il turno di Crocetta a doversi dimettere da assessore regionale alla famiglia e magari da presidente della Regione? PIF gli ha dato due mesi di tempo, ma non credo che l’inossidabile Crocetta Rosario schioderà da Palazzo d’Orleans prima di doverlo cedere al prossimo inquilino … che non sarà lui!

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Io la penso così, di Paolo Luparello, del 20.02.2017, lunedì

Febbraio 20, 2017 in Prima Pagina, Rassegna stampa da fedro

Io la penso così, di Paolo Luparello, del 20.02.2017, lunedì

Chi fa politica deve certamente poter contare su una reputazione e su una credibilità a prova di dubbio, ma non può essere il politico stesso ad autocertificare queste sue doti, secondo me. Leggo invece sempre più diffusamente di politici che si dichiarano persone perbene il cui unico faro nella vita è l’onestà e il bene comune. Mi fa piacere per loro ma queste dichiarazioni mi fanno provare un po’ di imbarazzo per loro stessi. Io ritengo che per un politico debbano parlare i fatti e il rispetto delle promesse fatte. Tutto il resto è fuffa.

Altra questione che afferisce al mondo della politica è quella del cercare sempre l’attacco personale nei confronti degli avversari del momento. Siamo tutti bravi a dire degli altri peste e corna, lo siamo un po’ meno nel momento in cui dobbiamo confutare le proposte politiche degli altri. Ed è così che con una battuta felice, che magari fa ridere il pubblico, gettiamo discredito sull’avversario del momento tutto intento a spiegare la bontà delle sue idee piuttosto che a imbonire un pubblico “leggero”.

Anch’io faccio politica, fino a qualche tempo fa soltanto scrivendo queste poche righe. Da un po’ di tempo a questa parte essendo parte attiva di un nuovo movimento che fa capo a Fabrizio Ferrandelli, un giovane politico palermitano. Ho deciso di “sporcarmi le mani” facendo politica perchè non si può criticare tutto e tutti standosene comodamente seduti nel proprio cantuccio, senza provare a confrontarsi con la gestione della  cosa pubblica, senza comprendere quali sono i problemi della gente reale e non di quella che immaginiamo.

Ho deciso di fare politica a modo mio, il che vuol dire ascoltando ciò che gli altri hanno da dire, anche i presunti avversari, e cercando di elaborare le proposte che provino a conciliare al massimo le diverse esigenze. Ho deciso di fare politica entrando nel merito delle proposte e non limitandomi soltanto a voler sapere chi quelle proposte avanza. La politica deve lavorare per il bene comune, e il bene comune presuppone che ci siano delle cose buone e delle cose cattive e le cose buone lo sono indipendentemente da chi le dice, qualsiasi sia il suo sesso, il colore della sua pelle, la sua confessione religiosa, la sua militanza politica e quant’altro viene utilizzato per dividere e per creare odio e violenza, anche solo verbale.

Confrontiamoci sul merito delle proposte, tutto il resto è cabaret fatto apposta per lasciare che quelli che si muovono nell’ombra possano continuare a fare i loro interessi.

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Vicenda che ha dell’incredibile. Come è possibile comportarsi in questo modo? Le dimissioni però non chiudono la vicenda perché il problema dei disabili rimane. C’è da capire se si è trattato di incapacità dell’assessore o se le responsabilità delle mancate risposte sono da ricondurre al Governo regionale nella sua interezza. Cosa farà per i disabili il nuovo assessore ad interim Crocetta Rosario?

Soltanto un nuovo Parlamento regionale potrà mettere mano a una riforma degli emolumenti percepiti da vecchi e nuovi deputati regionali. Non ci si può affidare a una trasmissione televisiva di dubbia oggettività giornalistica per portare avanti campagne demagogiche capitanate per interessi di parte.

Ma sono consapevoli questi rappresentanti delle istituzioni del danno che fanno? Come si può combattere la mafia e sull’altro fronte si usano sistemi analoghi, meno sanguinari ma analoghi, meno violenti ma analoghi, meno evidenti ma analoghi?

Il novello censore Giletti ha già fatto una puntata della sua “Arena” sulla vicenda di questi suoi colleghi?

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Io la penso così, di Paolo Luparello, del 17.02.2017, venerdì

Febbraio 17, 2017 in Prima Pagina, Rassegna stampa da fedro

Io la penso così, di Paolo Luparello, del 17.02.2017, venerdì

Il Movimento 5 Stelle non è certamente un partito ma da certe “uscite” lo sembra proprio! Ma se le decisioni all’interno del movimento vengono prese ascoltanto la base, come fa la base a decidere se non è informata sulle diverse posizioni a sostegno o contro una determinata proposta? Forse perchè l’unica posizione che conta è quella di Grillo!

Al di là delle facili battute che tanti fanno sul nome del nuovo movimento di Crocetta Rosario, è immaginabile proporsi ancora una volta all’elettorato proponendosi come l’alfiere dell’antimafia e della lotta alla corruzione?

Tardi, ma prima o poi arriva la Giustizia!

Sicuramente la Monastra ne saprà più di me e quindi sarà stata messa a conoscenza del “patto scellerato” che Fabrizio Ferrandelli ha stretto con i personaggi politici che cita nella sua intervista. Io non ho rapporti tali con Fabrizio Ferrandelli da essere messo a conoscenza di tutte le attività che ha messo in campo per puntare alla elezione a sindaco di Palermo ed è per questo che andrò ad ascoltare quello che dirà ai cittadini sabato 18 febbraio 2017, alle ore 10,30, al cinema multisala Politeama a Palermo. Io mi aspetto che parli della Palermo che immagina qualora diverrà sindaco di Palermo e di quali sono state le idee e i progetti venuti fuori da Palermocrazia, l’azione di ascolto che ha coinvolto tantissimi palermitani nel corso delle scorse settimane. Riguardo alle alleanze che avrebbe stretto con alcuni personaggi politici che si spera vengano affidati al passato, mi attendo che Fabrizio Ferrandelli ribadisca quanto gli ho più volte sentito dire e cioè che chiunque è libero di votarlo ma non per questo rimetterà mano al programma o utilizzerà il manuale Cencelli per spartire poltrone in Giunta e dintorni. Le persone perbene, cittadini elettori, stanno in tutti gli schieramenti, vivono la città e vogliono qualcuno che si impegni per renderla più vivibile e che non se ne ricordi soltanto alla scadenza del mandato. Spero che Fabrizio Ferrandelli riesca a rianimare questa città e spero fortemente di vederlo sempre circondato da cittadini e non da capibastone e sedicenti leader di partito.

E a distanza di tre anni chiede la convocazione di un vertice? In questi tre anni che cosa pensava stesse succedendo? E’ semplicemente disarmante dover contastare che ci sono Presidenti della Regione che firmano programmi per miliardi di euro e non si preoccupano di sapere quando partono gli interventi, e soprattutto quando finiscono. Ma qualcuno lo ha capito quali sono state le priorità di questo Presidente della Regione?

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Io la penso così, di Paolo Luparello, del 16.02.2017, giovedì

Febbraio 16, 2017 in Prima Pagina, Rassegna stampa da fedro

Io la penso così, di Paolo Luparello, del 16.02.2017, giovedì

Se quanto dichiarato da Fiumefreddo rispondesse al vero non capisco come mai non sia stato lo stesso Crocetta Rosario a denunciare il tutto e a mettere in moto tutte le procure della Repubblica della Sicilia. A parte gli interessati, non so chi possa conoscere effettivamente i numeri e le situazioni cui Fiumefreddo si riferisce, ma data l’entità delle cifre ho qualche perplessità. Possibile che una Regione che ha chiuso alcuni dei suoi ultimi bilanci con un disavanzo non abbia fatto nullo per incamerare almeno una parte di questo tesoro? Quando sono le elezioni regionali?

Perchè fare le cose per tempo quando invece è possibile farle in emergenza, magari con procedure di urgenza  e con qualche scorciatoia?

Fare politica costa, ma forse non tanto da giustificare quanto percepiscono i parlamentari italiani. Detto questo, mi piacerebbe che Giovanardi e Rotondi facessero i ministri della funzione pubblica visto come la pensano su quale deve essere il trattamento economico di un uomo delle istituzioni, anche dei dipendenti pubblici, spero!

Ma piuttosto che incatenarsi insieme ai lavoratori e alle imprese, perchè il deputato non va a piazzarsi nella stanza dell’assessore al ramo e si fa spiegare come vanno le cose? E’ o non è un deputato regionale?

I politici fanno il loro “mestiere” ma poi a pagare sono quelle “teste di legno” che pur di occupare una poltrona assecondano i loro desiderata, anche in dispregio delle norme. Meno male che di questi casi nella Regione Siciliana non ce ne sono, o no?

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Io la penso così, di Paolo Luparello, del 13.02.2017, lunedì

Febbraio 13, 2017 in Prima Pagina, Rassegna stampa da fedro

Io la penso così, di Paolo Luparello, del 13.02.2017, lunedì

Non posso negare che leggere la notizia di un accordo tra Fabrizio Ferrandelli e i leader del centro-destra siciliano nella corsa per l’elezione del sindaco di Palermo mi ha spiazzato. Un centro destra che nel recente passato ha portato a Palazzo delle Aquile il sindaco Cammarata che in un decennio di governo non ricordo cosa di buono abbia lasciato alla città.
Due considerazioni.
La prima. Se esistessero ancora le ideologie mai mi sarei schierato da una parte che vede tra i propri alleati il centro destra. Dopo l’esperienza renziana e l’inclusivismo del PD, ritengo che si debba guardare ai programmi, in special modo se parliamo della amministrazione di una città, sicuramente oltre le ideologie, sempre che queste ispirino ancora qualche partito con aspirazioni di governo.
La seconda. Si viene eletti se si ottiene la maggioranza dei voti validi e se delle forze politiche decidono, in assenza di un proprio candidato “spendibile”, di sostenere un candidato non di area è un problema loro, non certo del candidato, il quale dovrà tenere fede al proprio programma condiviso con i cittadini.
Personalmente ritengo che il centro-destra che ha deciso di sostenere Fabrizio Ferrandelli abbia fatto una sorta di furbata. Non avendo un proprio candidato (nel corso degli ultimi mesi diversi potenziali candidati hanno declinato la candidatura) hanno optato per un buon candidato quale è Ferrandelli e se verrà eletto canteranno vittoria, se invece dovesse perdere avrà perso Ferrandelli.
Io continuo a credere che Fabrizio Ferrandelli sia il sindaco di cui Palermo abbia di bisogno. Orlando ha fatto il suo tempo e per amministrare una città con le problematiche di Palermo c’è bisogno di una persona dotata di energia, che abbia voglia di riscattare la città, che ami Palermo e che creda fermamente che una Palermo diversa è possibile. Spero che tante persone perbene che vogliono vivere una nuova esperienza di amministrazione della città non facciano mancare il loro appoggio al progetto di Fabrizio Ferrandelli.

A quanto pare i precari sono un ottimo modo di fare politica, non solo a livello siciliano. Si parla tanto di riforma della Pubblica Amministrazione, di valutazione del personale, di responsabilizzazione della dirigenza. Una norma che invece proibisca il precariato e che definisca un sistema rapido ed efficace di selezionare il personale da assumenere a tempo indeterminato a quando?

Sembrerebbe che gli attivisti del M5S sono uomini come tutti noi, con lati positivi e negativi. Avevo creduto invece che gli attivisti del M5S mettessero davanti a tutto il Movimento e le battaglie che il Movimento si intesta, indipendentemente da chi le conduce, anzi. Avevo creduto che gli attivisti del M5S facessero subito un passo indietro nel momento in cui qualche sospetto aleggiasse su di loro e passassero il testimone, in una sorta di staffetta, ad altri attivisti. Avevo creduto che gli attivisti del M5S non fossero dei relativisti e che distinguessero nettamente il bene (il rispetto della legge)  dal male (la violazione della legge), senza ricorrere ai trucchetti dei furbetti che minimizzano le proprie colpe mettendole a confronto con quelle gigantesche degli altri. Avevo creduto male, utopia non esiste, neanche nel mondo del grilloblog!

Le leggi vanno rispettate, su questo non ci piove. Provo però una certa simpatia verso questo assessore che ha il coraggio di dire quello che pensa di una serie di norme sulla trasparenza e sulla anticorruzione che stanno sfiorando il ridicolo e appesantendo l’attività degli uffici pubblici con una serie di adempimenti che non stanno di certo facendo scalare posizioni all’Italia nella classifica dei paesi con il più alto tasso di percezione della corruzione.

Finchè un magistrato come Piercamillo Davigo non verrà nominato Ministro della Giustizia non avremo una lotta seria contro la corruzione.

Un potenziamento della presenza dell’Arma dei Carabinieri, e delle altre Forze dell’Ordine, in Sicilia è cosa buona e giusta. La cosa che mi lascia perplesso di questo protocollo di intesa è il perché i soldi li debba mettere la Regione Siciliana utilizzando quelli che lo Stato deve trasferire alla Sicilia per l’attuazione del Patto per la Sicilia. Non era più ovvio che i soldi per le Forze dell’Ordine li mettesse direttamente lo Stato per queste finalità?

Se sono stati commessi dei reati è giusto che si svolgano le indagini e i colpevoli siano puniti. Sembrerebbe però che tutta questa vicenda scaturisce dal fatto che con l’accorpamento delle Camere di Commercio si perdono tanti incarichi di sottogoverno. Si puniscano i colpevoli e si riducano le poltrone … se servono solo ad alimentare i soliti professionisti dell’incarico pubblico!

La pagina quotidiana della vergogna

da fedro

Io la penso così, di Paolo Luparello, del 11.02.2017, sabato

Febbraio 11, 2017 in Prima Pagina, Rassegna stampa da fedro

Io la penso così, di Paolo Luparello, del 11.02.2017, sabato


Basta. Non se ne può più. La politica non può essere soltanto un rivendicare la propria onestà, l’impegno anti mafioso, l’impegno anti corrotti, l’impegno contro l’inquinamento ambientale e quant’altro. Sembra che chi fa politica oggi debba smarcare una sorta di lista di controllo e dichiarare il suo essere contro tutto ciò per cui è necessario essere contro secondo la moda del momento. Io credo che la politica, un certo modo di fare politica, abbia dimenticato l’uomo. Ma non l’uomo ideale che si vorrebbe far vivere nel migliore dei mondi possibili dove tutto funziona e l’unico problema è dedicarsi nel tempo libero alla pesca o al calcetto, ma l’uomo reale, con tutti i suoi problemi e le sue paure sul futuro che lo attende. Certi politici, troppi, hanno smesso di guardare alla società che si vorrebbe dalla parte degli ultimi, di quelli in difficoltà, di quelli che hanno paura della comunità in cui vivono o vivranno la loro terza età. Politici timorosi di apparire “provinciali” accettano la globalizzazione, il punto di vista delle multinazionali e delle grandi imprese, confidando nel fatto che la ricchezza prodotta da questi andrà a finire nelle tasche di tutti i cittadini. Sbagliato. La politica, abdicando alle lobbies dei capitali finanziari, ha favorito l’accentuarsi della diseguaglianza sociale, con la ricchezza sempre più nelle mani di pochi individui e lasciando ampi strati della popolazione nella povertà e nell’indigenza. Un fenomeno non soltanto italiano. La situazione descritta nell’articolo che propongo è simile a quella di tante nostre città. In Francia c’è ancora qualcuno che si interessa dei problemi della gente, mentre in Italia si perde tempo appresso alle “patate bollenti” o alle auto candidature di improbabili leader buoni soltanto per farsi i cazzi propri e costruire la loro immagine. Basta. Occupiamoci dei problemi reali. I problemi che toccano ognuno di noi e quelli che vivono vicino a noi, in questo modo finiremo per occuparci di tutti, ma dalla parte giusta della piramide!

Articolo apparentemente corretto ma che parte dal presupposto che la crescita di alcuni indicatori economici sono da considerare automaticamente buoni per tutti i cittadini. L’articolo de Il Sole 24 Ore guarda alla situazione del Paese dal punto di vista delle imprese che guardano ai lavoratori come un mero fattore della produzione. A quando una politica che guarda a indicatori sociali molto più importanti per il benessere del popolo?

Mi auguro, per il bene della città, che i rilievi sollevati dalla Corte dei Conti vengano superati, anche se resta il fatto che di questo “immane” sforzo di risanamento, che sembra essere costato centinaia di milioni di euro ai cittadini che le tasse le pagano, la città non è ha goduto in termini di igiene, decoro e ordine. La mancata lotta all’evasione fiscale e il basso tasso di pagamento delle multe danno il senso della volontà di Orlando di lasciare stare le materie spinose “politicamente” parlando. Probabilmente se a tutti i cittadini venisse chiesto di pagare il dovuto forse finalmente ci si attenderebbe molto di più dall’Amministrazione comunale in termini di servizi!

Che in Sicilia tutto sia più difficile non sembra esserci ombra di dubbio. Tendiamo sempre a complicare tutto. Anche in tema di appalti pubblici non facciamo differenza. Le opere pubbliche si sanno quando vengono individuate ai fini della realizzazione ma non si sa quando partiranno i lavori e quando le opere entreranno in funzione. Questo articolo che commento non aiuta però la comprensione del fenomeno e serve soltanto al lettore poco avvezzo al tema a farsi un’idea sbagliata della faccenda. A leggere l’articolo sembrerebbe che la colpa delle lungaggini sia da ascrivere alla solita burocrazia che mette in mezzo lacci e laccioli per finalità indicibili, anche se nello stesso articolo si fa presente che spesso, sempre, le lungaggini sono determinate dai ricorsi pendenti davanti ai tribunali amministrativi, ricorsi ai quali fanno ricorso le imprese che nei bandi e nella normativa sugli appalti trovano il modo per far valere le proprie ragioni, non sempre fondate. Se i bandi sono fatti male la colpa può essere imputata alla burocrazia, ma se la burocrazia applica norme poco chiare e di facile contestazione la colpa non può essere che ricondotta al legislatore e quindi a una certa politica. Ogni appalto ha una storia a se e sarebbe interessante che i giornalisti di inchiesta (esistono ancora?) andassero a spulciare le carte degli appalti e intervistassero i vari “attori”. Magari scoprirebbero qualcosa di interessante!

Cosa ha fatto in oltre 4 anni Crocetta in tema di rifiuti, una delle più grandi fonti di spreco di denaro pubblico? Se Crocetta sente di avere tutte le carte in regola per ricandidarsi alla guida della Regione dovrebbe dire come ha mutato la gestione dei rifiuti e quali economie ha realizzato. A quando la presentazione di un bel libro bianco con i numeri dei risultati raggiunti e che pongono la sua Amministrazione tra le migliori del mondo?

La pagina quotidiana della vergogna.

da fedro

Io la penso così, di Paolo Luparello, del 10.02.2017, venerdì

Febbraio 10, 2017 in Prima Pagina, Rassegna stampa da fedro

Io la penso così, di Paolo Luparello, del 10.02.2017, venerdì


La battaglia con i grillini è già persa. Poi se dovessere essere effettivamente lui il candidato del centro sinistra si assisterebbe alla scomparsa, a ragione, del partito democratico e di chi lo sosterrà. Rispetto ai suoi due ultimi predecessori probabilmente ha segnato una certa discontinuità in materia di anti mafia, ma questo non vuol dire che l’azione di governo si possa fermare lì. Quanta occupazione ha creato? Di quanto è aumentato il PIL regionale? Cosa è riuscito a strappare allo Stato nel negoziato per l’attuazione dello Statuto regionale? Quali riforme è riuscito a realizzare? A quest’uomo non manca certo il coraggio, il coraggio di cosa lascio a voi indicarlo!

Malagiustizia o organici deficitari? Se dovessimo valutare sulla base dell’esito finale di questa storia non ci sono dubbi che si tratta di un caso di malagiustizia atteso che c’è voluto più di un anno per depositare la sentenza. Siccome stiamo parlando di magistrati scatta la tendenza a giustificare il ritardo e a cercarne le cause. Se si fosse trattato di un altro Ente o di altri pubblici dipendenti probabilmente non ci sarebbe stata la stessa “delicatezza” nel trattare il tema.

Spendono poco? Spendono molto? Non lo so. Resta il fatto che fare politica costa. Ma non perchè si deve sostenere uno stile di vita particolarmente esoso, ma perchè si deve essere costantemente in contatto con il territorio dove si seguono le vicende che vengono sottoposte all’attenzione del deputato. Qualcuno vorrebbe che lo stesso “fare le pulci” venisse fatto nei confronti degli altri deputati, ma gli altri deputati non hanno deciso volontariamente di sottoporsi al controllo del popolo e della stampa. Sicuramente i deputati grillini si mettono in tasca (legittimamente) meno degli altri, ma se qualcuno pensava che ogni deputato avrebbe potuto rinunziare a tante migliaia di euro al mese deve rifarsi i calcoli. Fare politica costa e se la vuoi fare bene costa anche di più!

Se dovessimo guardare alla competenza e alla capacità, Francesco Paolo Busalacchi sarebbe sicuramente il presidente della Regione Siciliana che servirebbe per rilanciare la Sicilia. Che seguito potrà avere? Non lo so (sono tante le cose che non so) ma guardo con simpatia la sua avventura. Se dovesse approdare comunque a Palazzo dei Normanni sarebbe certamente un osso duro per tutti! In bocca al lupo!

da fedro

Io la penso così, di Paolo Luparello, del 09.02.2017, giovedì

Febbraio 9, 2017 in Prima Pagina, Rassegna stampa da fedro

Io la penso così, di Paolo Luparello, del 09.02.2017, giovedì


La vicenda del finanziamento di questa importante manifestazione golfistica è meritevole di un approfondimento. Io non entro nel merito se debba rientrare tra le priorità del governo dare copertura finanziaria alla manifestazione che verosimilmente potrebbe far diventare l’Italia una delle mete di questo importante settore che sicuramente muove interessanti flussi turistici legati ai cultori di questa pratica sportiva. L’approfondimento che invece voglio fare riguarda le modalità attraverso le quali si è data copertura a questa manifestazione. Se non fosse stato per le ripetute “bocciature” dei diversi tentativi con i quali si è provato a finanziare la manifestazione nessuno ne avrebbe saputo nulla e invece si viene a scoprire che già 60 milioni di euro furono allocati, mentre i restanti 90 circa non si è riusciti ad approvarli in sede di idoneo strumento normativo (legge, decreto legge, altro), il tutto con una modalità quasi “carbonara”, come se non si dovesse sapere che stavamo finanziando un importante evento. Forse si temeva l’effetto “Olimpiadi a Roma”? Forse si temeva che finanziare una manifestazione golfistica di queste “diemensioni” potesse apparire eccessiva? Non saprei. So soltanto che se ci sono da trovare i soldi per il golf, per la olimpiadi o per gli F35 i soldi vengono trovati, se ci sono invece da sistemare i terremotati in situazioni di emergenza si hanno difficoltà a trovare i soldi. Forse è per questo che non si è voluto parlare apertamente della “Ryder Cup”?

Che tutto quello che vede coinvolti i 5 stelle finisca sotto i riflettori, con una amplificazione mediatica degna di ben altri crimini, è sicuramente vero. Ma è anche vero che vige la regola del giornalismo secondo la quale un cane che morde il padrone non fa notizia ma fa notizia il padrone che morde il cane. E così succede per i 5 stelle. Da chi fino a ieri ha gridato al mondo intero “Onestà, onestà, onestà” e ha invitato tutti gli indagati e condannati a dimettersi da incarichi politici e quant’altro, ti aspetti che si comportino per come predicano. Si scopre, invece, che anche loro evocano il relativismo. Non hanno problemi a epurare gli attivisti critici alla Pizzarotti (forse perchè troppo pensante), ne hanno più di qualcuno a privarsi di quelli considerati strategici per la corsa al governo del Paese, vedi Di Maio e Raggi. I 5 Stelle molto probabilmente governeranno il Paese, a anche qualche Regione, ma per una stagione, perchè tutte le loro contraddizioni esploderanno nel momento in cui si dovranno assegnare i tantissimi ruoli di potere e lì dimostreranno, purtroppo, che il potere, nei grandi numeri, inebria!

Vergogna. Anche oggi la notizia di qualche furbo o furbetto che disonora il pubblico impiego e che butta fango su tutti i lavoratori pubblici.

Non so quanti lo leggano, ma gli articoli sulla Regione Siciliana e sui suoi dipendenti pubblicati dal Quotidiano di Sicilia erano veramente pesanti, e forse lo sono ancora. Negli articoli non mancavano mai inviti all’efficienza e all’efficacia e venivano proposte ricette lacrime e sangue, soprattutto per i dipendenti.  Leggere questo articolo sembra confermare la regola che chi lancia proclami e dimostra, a parole, una intransigenza che non ammette compromessi spesso si rivela esattamente il contrario.

Personalmente penso che chi ha studiato il latino verosimilmente potrà approcciare tante altre materie e potrà avere una possibilità di scelta più ampia riguardo al proprio futuro, diversamente da chi va al professionale … ma è soltanto una mia idea.

Sono d’accordo con l’estensore della lettera a Nicotra e aggiungo un’altra cosa. Passare per un impiegato modello per il fatto di non essermi mai assentato e per aver rinunciato a tanti giorni di ferie che mi spettavano mi sembra una semplificazione e molto riduttivo. A me piacerebbe essere ricordato per quello che ho fatto, per i risultati raggiunti, e invece in questa Pubblica Amministrazione l’unica cosa che ti può essere riconosciuta è il tasso di assenza, veramente triste!

Sembra che la vicenda riguardi Ino Genchi, il dirigente regionale che da 11 anni combatte per avere giustizia e per dimostrare una semplice equazione matematica. Si può? Si e Crocetta preferisce fare il Ponzio Pilato!

da fedro

Io la penso così, di Paolo Luparello, del 08.02.2017, mercoledì

Febbraio 8, 2017 in Prima Pagina, Rassegna stampa da fedro

Io la penso così, di Paolo Luparello, del 08.02.2017, mercoledì


Una norma che non costa un euro ma che desta tanti appetiti. Si, perché per i dirigenti di terza o seconda fascia l’inquadramento in un’unica fascia non comporterebbe alcun vantaggio economico ma il mero superamento di una anomalia voluta dal legislatore siciliano. Ma al di là del fatto se la proposta di legge diventerà legge della Regione, il tema solletica i pruriti di alcune categorie di lavoratori che invece, ma è legittimo aspirarci, nel superamento delle tre fasce dirigenziali vedono dissolversi la speranza che un giorno si faccia il concorso per l’inquadramento in seconda fascia dirigenziale aperto a tutte le categorie di lavoratori e naturalmente all’esterno. Sembra che alcune sigle sindacali siano contro il superamento ope legis della terza fascia dirigenziale, proprio perché si vorrebbe un concorso. In questo caso, però, l’inquadramento nella seconda fascia dirigenziale non sarebbe a costo zero ma per i vincitori esterni o non dirigenti si tratterebbe di un costo aggiuntivo legato al nuovo inquadramento del personale neo assunto. Naturalmente in tutto questo non c’è nessuna attenzione per le altre categorie di lavoratori che magari aspirerebbero a un avanzamento più contenuto, magari non alla dirigenza ma alla categoria appena superiore. Ma di loro non si parla.

Ottimo! Ma i romani lo sanno? La Raggi deve essere una specie di Mandrake perché in questi pochi mesi di sindacatura è sembrato di più il tempo dedicato a difendere gli assessori, poi a cercarne di nuovi, a nominare fedelissimi, a difendersi da accuse varie all’interno e all’esterno del movimento, ed è pure riuscita a realizzare tutte queste cose? Da sola? Non è che magari ha anche raccolto i frutti seminati da qualche altro. Questi elenchi poi mi lasciano un po’ freddo. Una cosa è dire cosa farò e poi la faccio. Cosa diversa e dire quello che si fa man mano che i frutti maturano, magari senza che tu abbia fatto nulla, solo per il fatto che sei il sindaco in quel momento … dai 5 stelle mi aspetto un comportamento diverso, ma il popolo è quello che è e si beve quello che vuoi fargli bere e in questo Grillo non teme avversari!

 Il solito modo “farlocco” di affrontare il problema. Ma di che parlano? Non dimentichiamo che sui beni culturali sono stati investiti centinaia di milioni di euro di fondi comunitari. Per ogni sito si dovrebbe dire quale è il budget necessario per la gestione corrente mentre cosa diversa sono le spese per altri tipi di interventi. Se sono bruscolini gli attuali 3,6 milioni di euro lo erano anche i 9 milioni circa di qualche hanno fa. Anche per i beni culturali andrebbe predisposta una idonea programmazione e provare a mettere a reddito i siti che hanno delle potenzialità di fruizione. Quelli che vengono visitati soltanto dagli studiosi o che non riescono ad attirare flussi significativi di visitatori in grado di coprire almeno una parte dei costi di gestione andrebbero ripensati nelle modalità di fruizione. State pur tranquilli che tra qualche tempo uscire il solito articolo ricorrente nel quale si dice quanto costa il personale di ciascun sito a fronte degli incassi. I giornalisti si dovrebbero decidere sulla linea da adottare per i beni culturali!?

Fanno quasi tenerezza. I sondaggi danno il PD a meno del 10% alle prossime regionali e loro si arrabattano come se avessero in mano anche la presidenza per la prossima legislatura. Chi è che diceva “ancora combattevano ma non si erano accorti di essere già morti”?

Mi sembrano ragionamenti da vecchio modo di fare politica. Da un lato un attivista che si candida ma che sa benissimo che dovrà passare attraverso il voto della base e che in caso di elezione sarebbe alla seconda e ultima esperienza parlamentare (secondo le non regole sembra che non possano fare più di due mandati). Dall’altro il tentativo di arruolare un personaggio di rilievo nella lotta alla mafia, che comunque dovrebbe passare attraverso il voto degli attivisti (accetterebbe si sottoporsi a questa prova), ma del quale non si sa nulla sulla competenza a poter governare una Regione e dopo l’esperienza Crocetta sarebbe opportuno lasciare le icone dell’antimafia al loro posto. Possibile che anche i 5 stelle cadono nella candidatura a effetto? Non sono capaci di individuare una persona, e una squadra di governo, con le necessarie competenze al quale affidare l’attuazione del programma penta stellato? Basta con i dilettanti dell’Amministrazione! 

Cancelleri verso Palazzo d’Orleans Ma teme l’ombra di Di Matteo
http://livesicilia.it/2017/02/07/cancelleri-verso-palazzo-dorleans-ma-teme-lombra-di-di-matteo_824630/

da fedro

Io la penso così, di Paolo Luparello, del 03.02.2017, venerdì sera

Febbraio 3, 2017 in Prima Pagina, Rassegna stampa da fedro

Io la penso così, di Paolo Luparello, del 03.02.2017, venerdì sera


Ragionamento che non fa una piega quello di De Luca, presidente della Regione Campania, reso famoso da Crozza nella sua eccezionale imitazione. La vicenda romana non sembra scalfire il credo dei militanti e simpatizzanti 5 stelle che chissà se avrebbero mai immaginato di trasformarsi in garantisti pur di difendere un sindaco che continua a essere coinvolto in situazioni imbarazzanti. Sinceramente ho come l’impressione che i militanti si stiano comportando come quel personaggio dei cartoons che continua a correre nel vuoto senza rendersi conto che la terra sotto i suoi piedi non c’è più … quando se ne renderanno conto?

Palermo è una città nella quale il livello percepito del non rispetto delle regole è altissimo e questo si traduce negli effetti estremi di assassini con licenza di uccidere a bordo di camion, auto e moto o di lavoratori che non svolgono il loro lavoro al servizio della collettività, per citare alcuni comportamenti meritevoli di esecrazione. In tutto questo una amministrazione comunale ha gli strumenti per far rispettare le regole minime della convivenza civile, peraltro disciplinate da codici e da leggi?

Perché un amministratore si ricandida al ruolo dal quale risulta uscente? Perché ha governato bene? Perché deve completare un programma di governo? Perché il popolo glielo chiede? Perché meglio di lui non c’è nessuno? Che questo amministratore abbia contro le opposizioni ci sta, che abbia contro chi condivide attualmente l’esperienza di governo dovrebbe farlo riflettere. Peccato che esistono amministratori che non hanno il senso della misura e della realtà!

da fedro

Io la penso così, di Paolo Luparello, del 03.02.2017, venerdì

Febbraio 1, 2017 in Prima Pagina, Rassegna stampa da fedro

Io la penso così, di Paolo Luparello, del 03.02.2017, venerdì

Con il coraggio che lo contraddistingue Crocetta annuncia la sua ricandidatura. E’ una buona notizia. I siciliani potranno così tributargli il giusto riconoscimento per cinque anni di successi, di risultati raggiunti, di dimostrazione del senso di amicizia verso gli amici, di denuncia del malaffare che farà lavorare per anni la magistratura. Naturalmente se in tutto questo mulinare gli sfugge qualche pagliuzza nell’occhio di uno stretto collaboratore, non sarà per questo che se ne potrà dare un giudizio negativo.

Certo dovrà andare a spiegare come mai non riesce a poter contare su una maggioranza stabile nel Parlamento siciliano e su come pensa di poterla avere in una prossima legislatura, ma saranno i numeri del suo mandato a parlare, anche se sono curioso di conoscere i nomi dei suoi nuovi compagni di viaggio visto che quelli del Megafono che ha portato in Parlamento sono passati ad altri schieramenti. Ingrati.

La questione morale non interessa soltanto la politica e certi episodi di malcostume tra i dipendenti dovrebbero essere puniti con maggior rigore, anche se dovrebbe essere la vergogna a impedire a chi si macchia di certi reati a presentarsi in un luogo di lavoro dove la dirittura morale dovrebbe essere la precondizione per svolgere un lavoro al servizio dei cittadini per conto della Pubblica Amministrazione.

Le chiacchiere, non quelle di carnevale, non le fanno soltanto i politici locali. La situazione che si è determinata a Bruxelles sulla finanziaria nazionale la dice lunga sull’iperpresenzialismo dell’ex presidente del Consiglio e sulla sua capacità far credere quello che proprio non è, a partire dai soldi che ha promesso a destra e a manca ma che non sembrano voler venire fuori … i terremotati, tra i tanti, ancora aspettano.

Crocetta apre la campagna elettorale sfidando la ‘sfiga’, venerdì 17 nome e simbolo del nuovo movimento … http://palermo.blogsicilia.it/crocetta-apre-la-campagna-elettorale-sfidando-la-sfiga-venerdi-17-nome-e-simbolo-del-nuovo-movimento/376745/

False attestazioni all’Irfis? M5s chiede di verificare quelle del segretario generale Patrizia Monterosso … http://palermo.blogsicilia.it/false-attestazioni-allirfis-m5s-chiede-di-verificare-quelle-del-segretario-generale-patrizia-monterosso/376752/

Conti pubblici, perché Padoan è “estremamente allarmato”: rischio multe fino a 8,5 miliardi e stop ai fondi Ue … http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/02/02/conti-pubblici-perche-padoan-e-estremamente-allarmato-rischio-multe-fino-85-miliardi-e-stop-ai-fondi-strutturali/3363902/

Arrestato per tangenti dai colleghi del Corpo forestale, torna in servizio nella sede del comando … http://palermo.repubblica.it/politica/2017/02/02/news/arrestato_dai_colleghi_del_corpo_forestale_per_tangenti_torna_in_servizio_accanto_a_loro_si_occupera_di_fond_ue-157428345/?rss

Finanziaria, furia Crocetta sul Pd “Se non la votano cade il governo” … http://livesicilia.it/2017/02/02/finanziaria-furia-crocetta-sul-pd-se-non-la-votano-cade-il-governo_823081/

Regione Lazio, consulenze e incarichi esterni per 12 milioni. Ira sindacati: “Ci sono già risorse interne per questi ruoli” … http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/02/02/regione-lazio-consulenze-e-incarichi-esterni-per-12-milioni-ira-sindacati-ci-sono-gia-risorse-interne-per-questi-ruoli/3340320/

 

 

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