E se Renzi si dimette?, e altri commenti, del 28.09.2016, mercoledì
28 Settembre 2016 in Politica, Prima Pagina
E se Renzi si dimette?, e altri commenti, del 28.09.2016, mercoledì
Stiamo correndo il rischio che il prossimo referendum costituzionale non verrà deciso per il merito della proposta di modifica della Costituzione ma per una mera questione di ripicche. Sentire D’Alema scagliarsi contro Renzi potrebbe indurre qualcuno a votare per il Si solo per il piacere di andare contro “baffetto”, e lo stesso potrà valere per chi vuole essere sempre e comunque su una posizione diversa da quella di Berlusconi, o di Salvini o del M5S o di chiunque altro abbia in antipatia ma collocato nello pseudo-schieramento del No al referendum.
Renzi sembra in caduta libera nei consensi e nel gradimento dei cittadini. Ha perso tutto lo slancio che ne aveva fatto una speranza per tanti italiani, e tra questi anch’io. Possibile che non si renda conto che di questo passo il suo destino è segnato? Possibile che sia finita l’era del rottamatore e di quello che prometteva che sarebbe andato fuori dalla politica se avesse perso il referendum? E’ possibile che una persona, per di più pubblica, possa venir meno agli impegni che ha assunto? Probabilmente Renzi conta sulla memoria corta di noi italiani, e spera che prima o poi gli esca la “carta buona” della ripresa “vera” dell’economia, e per sfidare la sorte continua a lanciare scommesse, ultime in ordine di tempo il piano della lavagna (Berlusconi almeno aveva firmato un contratto con gli italiani da Vespa) e il ponte sullo Stretto di Messina. Mi è però venuto un dubbio. E se Renzi stesse organizzando un complotto contro il Movimento di Grillo?
Mettiamo conto che Renzi perde sul referendum e contro l’idea della maggioranza degli italiani si dimette e abbandona la politica. Naturalmente lui dirà che avrebbe voluto rilanciare l’Italia e che avrebbe voluta farla più grande di quanto sia mai stata, ma di fronte alla bocciatura del Paese ne trae le conclusioni e lascia a gufi e a quelli del “No a prescindere” l’onere di governare l’Italia.
A questo punto il Movimento 5 Stelle si troverebbe sul baratro di nuove elezioni che lo consacrerebbero alla guida del Paese. Sarebbero pronti? Sono mesi che cercano un assessore al bilancio per il Comune di Roma, chissà quanto ci impiegheranno a trovare un ministro dell’economia! Quanto durerebbe il Movimento al governo? Andrebbe a finire che Renzi, novello tribuno, verrebbe richiamato dallo spartano eremo per tornare alla guida del Paese e il suo regno non avrebbe più fine. Speriamo che Renzi sia il “poltronaio” che tanti adesso lo credono e che finisca di rovinarsi con le sue mani lasciando al popolo italiano l’onere di emettere il giusto verdetto alle elezioni politiche del 2018 … che sono più vicine di quanto si possa immaginare!
Renzi, non si usi il referendum per far cadere il governo … http://bit.ly/2d8QlWa
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