Luglio 21, 2013 in Post ad hoc
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Non lo so. Sono perplesso. La Sicilia ha un mare di problemi e il suo presidente, il presidente della Regione Siciliana, che fa, anziché dedicare tutte le sue forze ad affrontarli?Si candida addirittura alla guida del Partito Democratico! Non solo. Scopriamo pure che all’interno del PD siciliano non sembra godere della simpatia che lui si attenderebbe!Che gli avversari politici (quali sono rimasti?) possano avere da dire sul suo operato ci sta! Che abbiano da ridire quelli del partito che dovrebbe costituire la base della sua maggioranza lascia un po’ perplessi.Si tratterà certamente di “beghe” politiche nelle quali non voglio entrare. Resta però il fatto che il presidente non riscuote unanimi consensi.Io, personalmente, non ho fatto mancare le mie critiche all’operato dell’attuale presidente, così come non le ho fatte mancare al suo predecessore e non le avrei fatte mancare a quello di prima ancora se all’epoca ci fossero stati i social network e i blog. Si tratta di critiche legate al modo in cui il presidente interpreta il proprio ruolo. Lasciamo perdere la particolare attenzione che il presidente dedica alla comunicazione … fa parte dell’esigenza di veicolare ciò che ritiene di aver realizzato (ancora pochino) o di voler realizzare. Le mie critiche sono in prevalenza legate alla assoluta assenza di attenzione nei confronti della macchina burocratica regionale alla quale ha indirizzato esclusivamente critiche, anzi descrivendola quasi come l’origine di tutti i mali dell’Isola, finanche organizzata secondo un sistema “mafioso” rispetto al quale ha avanzato una serie di denunce che però hanno coinvolto singole figure di funzionari con accanto a loro, però, figure di spicco della politica regionale. Lasciamo stare poi le dichiarazioni sulle parentele di alcuni dipendenti ai quali però non è stato contestato alcun addebito di una qualche rilevanza.Denunce che poi hanno determinato l’adozione di provvedimenti in dispregio della normativa vigente, in particolare la legge regionale 10 del 2000, e successive modifiche e integrazioni, e i contratti collettivi di lavoro.La battaglia per la legalità e per la lotta a tutte le mafie è una battaglia che va combattuta certamente e i funzionari onesti la combattono tutti i giorni tentando di fare il proprio dovere e cercando di resistere alle tante pressioni che subiscono … anche dai vertici politici ai quali non sempre sembra andare bene che certe iniziative non si possono fare non perchè la si pensa in modo diverso ma soltanto perchè esiste un impianto normativo che non lo consente! La politica può fare tutto quello che vuole … cambiando le leggi!Io aspetto ancora che il presidente si accorga che esiste un esercito di funzionari che ancora sta aspettando che qualcuno gli dica cosa deve fare e che non lo debba leggere dalle cronache dei giornali e che non debba temere ciò che scaturirà da ogni conferenza stampa del presidente.In fondo sono passati soltanto 9 mesi da quando il governo si è insediato … prima o poi, altri impegni permettendo, ci verrà detto che cosa ci si aspetta da noi!
(Paolo Luparello)
Tags: Critiche, Crocetta, PD
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