Dipendente regionale? Si, … ma anche scrittore!, Incontro con Pino Scorciapino, del 25.01.2016, lunedì

25 Gennaio 2016 in Incontri, Prima Pagina

Dipendente regionale? Si, … ma anche scrittore!, Incontro con Pino Scorciapino, del 25.01.2016, lunedì

Un altro lunedì pomeriggio con “Perchè no…qualcosa si muove”, l’associazione di dipendenti della Regione Siciliana, ma non solo.

Da oggi, pur non cambiando il format di questi incontri cambia la frequenza degli stessi.

Dato il numero di colleghi che intendiamo intervistare fino all’inizio de “La non festa”, ove coloro che decideranno di prendervi parte li potranno incontrare e ascoltare dal vivo, vedremo di organizzare più incontri alla settimana che si terranno nel tardo pomeriggio. Di ogni incontro faremo comunque un resoconto che come di consueto verrà pubblicato sul blog e sulle pagine di Facebook dedicate alla “Non festa”.

Questo lunedì è stato il turno del settimo incontro del ciclo “Professione: dipendente regionale … anzi no … artista e altro ancora!”, nuovo ciclo di incontri di “Perchè no…qualcosa si muove” e il nostro ospite è stato Pino Scorciapino, dirigente della Regione Siciliana.  Pino-Scorciapino

Anche oggi un incontro piacevole con una bella persona che nonostante il gravoso incarico che ha in Amministrazione, ha trovato il tempo per rispondere alle nostre domande e per ascoltare le finalità della “Festa” che stiamo organizzando e alla quale ha fin da oggi assicurato la sua partecipazione.

Pino Scorciapino ha già scritto 7 libri e un ottavo è già in preparazione, ma nonostante questo non vuole essere chiamato “scrittore”, termine che lui ritiene più adatto ai narratori e ai romanzieri. Egli ama definirsi “un cronista di paese”, attività che ha svolto per tanti anni e che lo ha portato a scrivere dei fatti della sua Troina e della sua provincia, Enna, sulle pagine del Giornale di Sicilia … nessuno è perfetto. Troina è il paese nel quale vive e che raggiunge tutti i fine settimane per riunirsi alla famiglia. Scorcipino è uno di quei funzionari che credono ancora nel proprio lavoro e che preferiscono fare i pendolari piuttosto che rifugiarsi in un tranquillo ufficio di provincia.

Pino Scorciapino è sposato, ha due figli ed è già nonno. Dichiara senza alcuna preoccupazione che lavora per necessità ma che se avesse potuto avrebbe preferito, da sempre, dedicarsi alla scrittura. Indossa certamente la giacca del funzionario regionale, ma ama precisare che la giacca del pubblicista è sempre a portata di mano, tanto è vero che su SiciliaInformazioni potete seguire la sua rubrica “Otto righe” attraverso la quale mantiene il contatto con l’ambiente del giornalismo.

Scorciapino ha sempre avuto la passione per la scrittura e per lui il compito di italiano che tanto terrore faceva ai più ai tempi della scuola, a lui non creava alcun problema … anzi!

Il suo primo libro lo scrisse a 18 anni e fu pubblicato quando ne aveva 19. Il libro parlava di una triste vicenda successa al suo paese e che provocò 8 morti e una cinquantina di feriti … si trattava di una sommossa contadina accaduta a Troina il 18 febbraio del 1898. Ma il libro del quale ancora oggi è orgoglioso fu il terzo pubblicato nel 1984 “Ancipa” nel quale racconta le vicende occorse nella costruzione della diga Ancipa tra il 1949 e il 1952, tra le quali anche gravi incidenti sul lavoro con decine di morti tra gli operai.

Il suo ultimo sforzo è stato “Le massime di Massimo” … una raccolta di riflessioni brevi e aforismi che Pino ha prodotto in tanti anni di osservazione e di riflessione … anche mentre era impegnato in estenuanti riunioni di lavoro, rispetto alle quali ha delle idee ben precise e di cui potete leggere nel libro.  Scorciapino-Le-massime-di-Massimo-297x420

Scorciapino scrive la mattina presto, tra le 5 e le 6, o la domenica. Il suo amore per lo scrivere deve fare i conti con i ritmi di lavoro estenuanti e con le legittime attenzioni richieste dalla famiglia … motivo per cui sacrifica qualche ora di sonno pur di scrivere. Oggi può considerarsi originale la sua “tecnica” di scrittura, la prima stesura dei suoi testi, e anche la loro prima revisione, avviene rigorosamente con carta e penna. Solo quando è soddisfatto del risultato passa tutto al computer, ma il piacere della creazione per lui afferisce alla carta e alla penna.

Come già detto, lo scrivere per Scorciapino è una passione che nasce fin da piccolo e il lavoro svolto alla Regione Siciliana non ha in alcun modo indirizzato il suo scrivere, anche se riconosce che la posizione che ha occupato nel suo dipartimento gli ha permesso di accedere a una serie di fonti documentali che non essendo un pubblico dipendente magari avrebbe avuto maggiori difficoltà a reperire.

Considerandosi un “cronista di paese” Scorciapino non ritiene che il suo modo di scrivere si ispiri a qualche autore in particolare … ha sempre ammirato Indro Montanelli e penne di quel calibro alle quali, però, dichiara, con la sua solita modestia, di sentirsi troppo lontano … suo malgrado. Io ho letto il suo ultimo libro e sinceramente, se dobbiamo parlare di cronisti, lui è un buon cronista … certamente molto meglio di tanti presunti giornalisti che sembrano battere a casaccio sulle tastiere dei loro tablet.

I soggetti di cui Scorciapino scrive sono relativi a fatti realmente accaduti o persone realmente esistite e nei suoi libri c’è un grosso lavoro di ricerca che poi con il suo “registro” di cronista racconta. In ciò che scrive c’è molto di autobiografico e comunque di fatti e persone dell’ambiente in cui ha vissuto.

Conosco Pino da oltre 20 anni, purtroppo non siamo amici nel senso pieno di questa parola ai tempi pre Facebook, ma durante questa chiacchierata, come in quelle certamente più brevi che ci siamo fatti in incontri occasionali, ho avuto la conferma dell’idea che mi sono fatta di Pino Scorciapino … una bella persona, intelligente, con un grande senso di responsabilità e un forte attaccamento all’Amministrazione … e soprattutto con un senso dell’umorismo capace di allentare le situazioni più “pesanti”.

Incontrarlo alla “Festa” sarà un piacere per molti.

Grazie a Pino per il tempo che ci ha dedicato, e per chi lo vorrà lo potrà ascoltare alla “Non festa dei dipendenti della Regione Siciliana” alla quale parteciperà.

I prossimi appuntamenti:

  • il 29 gennaio 2016, venerdì, in compagni di Angelo Li Muli;

  • il 4 febbraio 2016, giovedì,  in compagnia di Marisa Battaglia;