La cura del bosco, la difesa del territorio dagli incendi e dal dissesto e la politica dell’improvvisazione, del 25.06.2014, mercoledì

26 Giugno 2014 in Post ad hoc, Prima Pagina

 

Governare di questi tempi non è certamente facile. Abituati ai tempi di vacche grasse adesso con le ristrettezze delle entrate è difficile effettuare scelte che comportano la penalizzazione di sponsor e di schiere di elettori. Naturalmente di parlar chiaro neanche a parlarne e tutto si ammanta di lotta agli sprechi e alla casta e della necessità di riformare tutto e tutti … grandi riforme ci attendono!

Nel frattempo, siamo sicuri che i tagli che sono stati fatti erano quelli che andavano fatti?

C’erano settori nei quali si potevano fare economie senza penalizzare i servizi e senza mettere a rischio la sicurezza di uomini e cose oltre che del patrimonio naturale?

E invece l’improvvisazione al governo ha determinato una miscela esplosiva in un settore quale quello della prevenzione degli incendi.dadi

Si è voluto trattare la “questione forestale” come se fosse soltanto un problema occupazionale perdendo di vista il motivo per cui si cura la manutenzione del territorio e in particolare delle superfici boschive.

In questo settore non si improvvisa e c’è un tempo per ogni cosa. C’è un tempo per pulire il sottobosco e per tagliare quello che c’è da tagliare e c’è un tempo per preparare la campagna antincendio, c’è un tempo per acquistare i dispositivi di protezione individuale degli operai e c’è un tempo per assicurarsi il supporto dei mezzi aerei, c’è un tempo per avviare il collocamento degli operai e c’è un tempo per effettuare le visite mediche, c’è un tempo per preparare le perizie di intervento e c’è un tempo in cui si deve disporre delle risorse finanziarie per finanziare tutti gli interventi.

Si tratta di un sistema organizzato che prevede fasi precise da realizzare in tempi dati e secondo periodi non comprimibili e legati alle condizioni stagionali e meteorologiche.

Si trattava di un sistema rodato negli anni e che certamente aveva beneficiato di tempi di vacche grasse che ne avevano ingigantito il costo oltre ogni ragionevole criterio tecnico … con il beneplacito della politica regionale e in particolare del presidente di turno della Regione.

Il settore di cui parliamo non può essere affidato all’improvvisazione e agli “spizzichi e bocconi” ma ha bisogno di certezze e di priorità. C’erano spese che non potevano essere rinviate così come c’erano attività che non incendiopotevano non essere realizzate … e invece sta succedendo tutto quello che non ci si sarebbe mai immaginato … nulla o pochissimo è stato fatto e a stagione antincendio già iniziata, sulla carta, tutta l’impreparazione si è materializzata difronte al primo morso di estate, al primo vento di scirocco.

Non abbiamo la prova controfattuale e quello che sta succedendo in questi giorni sarebbe potuto accadere anche se tutto fosse stato fatto secondo i canoni ma è pur vero che il comportamento del presidente crocetta e degli assessori competenti è inqualificabile per sottovalutazione della situazione e mancata assunzione delle proprie responsabilità, con tentativo di scaricare sul personale del Corpo Forestale della Regione e su quello della ex Azienda Foreste Demaniali della Regione la mancata attuazione di quanto andava fatto … come se in assenza di dotazione finanziaria e in presenza di una nuova legge regionale poco chiara si sarebbero potuto ottenere risultati diversi dagli attuali. Si riusciranno a spendere meno soldi del passato ma per lo svolgimento di attività parziali e tardive … quando il fuoco avrà divorato tutto quello che c’era da bruciare e sperando che si fermi alle cose e alla vegetazione.

In tutti questi mesi dove sono state le forze di opposizione? A cosa hanno dedicato la propria attenzione?

Ma torniamo al governo della Regione … siamo sicuri che abbia fatto tutto quello che c’era da fare?

C’è già qualcuno che ha annunciato una denuncia alla Procura della Corte dei Conti per le procedure “di somma urgenza” che si stanno utilizzando per il servizio aereo antincendio … ma siamo sicuri che le omissioni e i ritardi non possano essere passibili di altre denunce presso ben altre Procure? I danni ambientali che si stanno provocando sono da addebitare esclusivamente alla razza dannata dei piromani?

A quando una conferenza stampa del governo nella quale ci si venga a spiegare che cosa è successo e che cosa stanno facendo, e in quali tempi, per evitare una estate da record?

Naturalmente dopo tutto ciò che ha maggiore priorità per il governo regionale e per il suo presidente!