Una rivoluzione? Forse è il momento., di Fedro, del 10.07.2017, lunedì

Luglio 10, 2017 in Noi la pensiamo così, Prima Pagina

Una rivoluzione? Forse è il momento., di Fedro, del 10.07.2017, lunedì

Il Movimento 5 Stelle ha scelto. Giancarlo Cancelleri sarà il loro candidato alla presidenza della Regione Siciliana alle prossime elezioni regionali che si terranno il 5 novembre. Gli altri schieramenti, invece, cercano ancora un candidato in grado di intercettare il consenso popolare per consentire loro di continuare il non governo della Sicilia e la perdita di altre occasioni di sviluppo.
Quello di cui la Sicilia ha bisogno è un Governo che non sia il frutto di mediazioni, che non sia diviso tra tensioni territoriali e lobbies di riferimento, che duri tutta una legislatura e faccia quello che ha previsto nel programma, qualunque esso sia, che ridia fiducia nella politica che si occupa del bene comune, che interrompa almeno per un legislatura la continuità che c’è stata nel sottobosco governativo e che è stata anche causa delle macerie che stanno sotto gli occhi di tutti.
Il Movimento 5 Stelle ha un’occasione unica e forse irripetibile per realizzare tutto ciò, anche se siamo in Sicilia.
Guardando al panorama politico regionale e nazionale, e ai soliti noti che provano a continuare a galleggiare, non si può che guardare con simpatia a questa avventura del Movimento 5 Stelle in Sicilia.

Io la penso così, di Fedro, del 07.07.2017, venerdì

Luglio 7, 2017 in Noi la pensiamo così, Prima Pagina

Io la penso così, di Fedro, del 07.07.2017, venerdì

Adesso si che la Politica con la “P” maiuscola comincia a fare sul serio! Modello Orlando e Caterina Chinnici … e non ce n’è per nessuno! Vadano avanti così che le elezioni sono già belle e fatte! E questi governano da 10 anni la Sicilia?

Se alla salute giova, ben venga la crisi!

E allora? La crisi morde, la disoccupazione è alle stelle, che c’è di male se qualcuno ha trovato il modo per sbarcare il lunario? Questa sensibilità della politica per i bisogni della famiglia, anche di una sola famiglia, è da premiare! #vivacrocettailcollocatore 

Non sanno governare ma per elaborare strategie per conquistare il governo sono bravissimi! Per battere il candidato del M5S che rischia di azzerare 60 anni di mercimonio della democrazia all’insegna dello spreco di risorse questi grandi statisti provano a mettere insieme il diavolo e l’acqua santa e chiedo scusa a “entrambi” perché non meriterebbero una simile metafora!

Dispiace leggere il dato sul probabile astensionismo. Una risposta stupida e irresponsabile che rischia di consegnare la Sicilia ancora una volta al voto “strutturato” e “lobbistico” fatto di presunti imprenditori, di legioni di precari, di legacci e lagacciuoli che non permettono l’esercizio dei diritti minimi a chi vuole fare impresa, di mala gestione di acqua e rifiuti, e di tutto ciò che relega la Sicilia in fondo a ogni classifica positiva. I parlamentari verrano eletti comunque, anche se andranno a votare i soli 70 candidati alle prossime regionali e le persone “perbene” non votanti saranno i veri complici di chi continuerà a distruggere la Sicilia e il futuro dei siciliani. Bravi, proprio bravi gli astensionisti … ma andate a fare in culo!

Non capisco. La Lantieri, assessore alle autonomie e alla funzione pubblica, dalla quale dipende il dipartimento della funzione pubblica che ha prodotto la circolare che ha determinato la “stretta” sui permessi della legge 104 rivendica un piccolo successo che il suo dirigente generale sia ritornato, sembra parzialmente, sui suoi passi. Di questi successi se ne potrebbero ottenere 10, 100, 100 ogni giorno, ma di che stiamo parlando! …

 

Io la penso così, di Fedro, del 05.07.2017, mercoledì

Luglio 5, 2017 in Noi la pensiamo così, Prima Pagina

Io la penso così, di Fedro, del 05.07.2017, mercoledì

Ma era necessario giungere al colpo di teatro in cui si è esibito il Pubblico Ministero della Corte dei Conti chiedendo il rigetto della parificazione del Rendiconto 2016 della Regione Siciliana? Non sarebbe stato sufficiente che nelle interlocuzione che durano mesi tra gli uffici della Corte e quelli della Regione Siciliana, e in particolare della Ragioneria Generale, si fossero chieste con “forza” queste misure che adesso il governo regionale ha individuato? Probabilmente c’è a chi piace essere re per una notte!

Ci sono situazioni in cui lo Stato non riesce a trovare neanche poche centinaia di migliaia di euro, magari per bisogni primari di alcune categorie di cittadini, altre, come questa, nella quale invece si trovano “sull’unghia” miliardi di euro che vanno a scaricarsi sul debito pubblico. Ma come funziona?

L’avvocato Giovanni Bologna è il nuovo Ragioniere Generale e prende il posto del dott.Salvatore Sammartano collocato in quiescenza. Soluzione una volta tanto condivisibile da parte dell’esecutivo che assegna la titolarità del Dipartimento Bilancio e Tesoro a chi possiede sicuramente le necessarie competenze e che negli ultimi mesi ha avuto modo di guidare il Dipartimento ad interim e potendo contare sull’affiancamento con il precedente Ragioniere Generale.
Il dott. Chiaro torna alla guida di un dipartimento più in linea con la propria esperienza passata andando a dirigere il Dipartimento Finanze e Credito.
Resta comunque il fatto che l’assessorato all’economia avrebbe bisogno di una consistente immissione di unità di personale

Leggendo questo articolo ho la sensazione di non stare difronte a una pagina di cronaca politico finanziaria ma difronte a un documento politico nel quale si prende a randellate Governo e opposizione e che porta il lettore a interrogarsi sul prossimo futuro. Vuoi vedere che sta per sorgere il civismo politico che politicanti palermitani vorrebbero diffondere in tutta l’Isola, magari con un aiutino contabile?

Io la penso così, di Fedro, del 04.07.2017, martedì

Luglio 4, 2017 in Noi la pensiamo così, Prima Pagina

Io la penso così, di Fedro, del 04.07.2017, martedì

Ma siete proprio sicuri che lui potrà far vincere il centro-sinistra in Sicilia? Ho la sensazione che si sia proprio alla frutta in un certo schieramento politico!

Non so se sono in malafede quelli della Corte dei Conti o quelli di Live Sicilia. Premetto che non sono un simpatizzante di Crocetta Saro e che sono di quelli che spera in un governo autenticamente nuovo per la prossima legislatura regionale.
Detto ciò, come si fa a lanciare questa sorta di allarme come se la Sicilia fosse sull’orlo di chissà quale precipizio quando il debito procapite di ogni italiano è di quasi 40 mila euro procapite?
Ho come la sensazione che si voglia dipingere una situazione economico finanziaria di gran lunga peggiore di quanto lo sia nella realtà. A quale fine? Per spianare la strada, forse, a qualche salvatore della patria che il popolo potrà individuare come più adatto alla guida della Regione rispetto a movimenti politici nuovi e con poca esperienza?

Analisi corretta e condivisibile, ma a che pro? Il 50% degli elettori non andrà a votare, è un loro diritto ma dal punto di vista civico sono degli ignavi e dei complici ai quali, alla fine, sta bene che i soliti noti possano continuare a fare i loro sporchi affari. Il restante 50% si dividerà tra voto d’opinione e voto strutturato ed è a quest’ultimo che mirano i vecchi partiti con le loro oligarchie, è a questo voto strutturato che cercano di offrire una foglia di fico per consentirgli di votare la solita minestra all’insegna del “meglio il cattivo conosciuto che il buono da conoscere”. Provo soltanto un senso di nausea.

 

Io la penso così, di Fedro, del 01.07.2017, sabato

Luglio 1, 2017 in Noi la pensiamo così, Prima Pagina

Io la penso così, di Fedro, del 01.07.2017, sabato

Si sa da mesi che il Ragioniere Generale, dott. Salvatore Sammartano, sarebbe andato in pensione a far data dal primo luglio 2017, e il governo che fa? Aspetta che lui vada in pensione e convoca la giunta che dovrà nominare il suo successore il 4 luglio 2017. Uno dei posti nevralgici dell’Amministrazione regionale non viene quindi coperto con una nomina ponderata e senza soluzione di continuità, ma si viene a creare una sorta di cesura che anche per pochi giorni bloccherà l’attività di importanti settori dell’Amministrazione regionale … i pagamenti per esempio!
Ma è questo il modo di amministrare una Regione?

Il fatto che la Corte dei Conti non abbia fatto mancare la parifica a bilanci della Regione che presentavano ben più pesanti criticità nel passato, con presidenti come Cuffaro, Lombardo e lo stesso Crocetta, non vuol dire che la stessa oggi non debba fare valere quelle che giudica gravi carenze tali da chiedere di non approvare la parifica del bilancio 2016. Ma le omissioni che oggi la Corte denuncia sono una novità di quest’anno?
Aspettiamo le risposte che il Governo darà e speriamo che questa uscita della Corte non danneggi la Regione agli occhi delle agenzie di rating che difronte a una denuncia così grave potrebbero penalizzare il giudizio sulla accountability dell’Ente che sicuramente in questi ultimi 3 anni ha fatto un enorme lavoro che sarebbe dovuto essere riconosciuto pubblicamente … sempre se si parla di contabilità!

Notiziona!!! Udite udite! Per il 15esimo anno di fila il procuratore della Corte dei Conti punta il dito sul rapporto tra numero di dirigenti e numero di unità di personale del comparto non dirigenziale. Sembrerebbe che ogni 9 unità di personale a tempo indeterminato ci sarebbe un dirigente, ben lontani dal rapporto che c’è il altre Regioni italiane. Naturalmente al procuratore non interessa se poi nell’amministrazione regionale ci sono altre migliaia di persone che lavorano sotto il coordinamento dei dirigenti (PIP, SAS, personale a tempo determinato, senza contare poi gli operai forestali, o i professionisti dell’assistenza tecnica). Ma possibile che nessuno si alza e faccia presente la pochezza di questo indicatore?

Io la penso così, di Fedro, del 30.06.2017, venerdì

Giugno 30, 2017 in Noi la pensiamo così, Prima Pagina

Io la penso così, di Fedro, del 30.06.2017, venerdì

Sono passate quasi tre settimane dalla elezione del nuovo (si fa per dire) sindaco di Palermo e tutto sembra essere tornato alla normalità. Gli operatori ecologici che avevano brillato per presenza e attitudine all’impegno nelle ultime settimane di campagna elettorale sono scomparsi e la città torna ai fasti soliti della inciviltà imperante. Così come tornano a conquistare il territorio i campioni dell’abusivismo che non operano certo nelle catacombe, o in luoghi lontani da occhi indiscreti, ma alla luce del sole e quanto più in vista possibile. Oggi leggiamo di questo sequestro. Ma è l’unico abusivo di Palermo? A quale “palude” si riferiva Orlando in campagna elettorale? A quella che lo avrebbe potuto sostituire alla guida della città o all’anarchia selvaggia che tende a far paragonare Palermo più a un mercatino rionale piuttosto che a una metropoli europea intrisa di una cultura mediterranea? Chi è stato eletto sindaco di una città come Palermo faccia il sindaco e dedichi a questo compito i suoi sforzi! 

Ci sono delle attività che non possono essere realizzate secondo i tempi delle norme di contabilità e per le quali vanno trovate delle soluzioni adeguate. Soluzioni che non possono essere quelle di lasciare alla fantasia amministrativa della burocrazia la soluzione di problemi ben noti da tempo, anche perché quando si apre alla fantasia non si sa mai dove si va a finire … oltre che essere contro la legge.
A questo punto non ci resta che sperare che gli schieramenti politici che si accingono a proporsi per la guida della Regione alle prossime elezioni di novembre comincino a studiare soluzioni da proporre piuttosto che limitarsi a scegliere il cavallo di razza per vincere le elezioni per continuare a fare quello che hanno fatto nel passato … un c….!

Mi sfugge il senso di ciò che il bravo giornalista vorrebbe far arrivare al lettore attraverso questo articolo. L’amministrazione regionale, un ufficio dell’Amministrazione regionale, realizza un lavoro encomiabile e il giornalista tiene a puntualizzare che sono stati pubblicati 4 mega bandi in 4 giorni. Sarebbe stato interessante che il bravo giornalista, anziché prendere nota dei bandi pubblicati, ci informasse di quali saranno le economie attese rispetto al passato, quando magari questi bandi erano tanti e divisi tra le tante stazioni appaltanti e magari i servizi venivano aggiudicati a prezzi unitari differenti e non giustificabili. Ma cosa ci vuole invece segnalare il bravo giornalista?

Io la penso così, di Fedro, del 29.06.2017, giovedì

Giugno 29, 2017 in Noi la pensiamo così, Prima Pagina

Io la penso così, di Fedro, del 29.06.2017, giovedì

Le colpe sono sempre degli altri. Questa è una brutta abitudine nella quale alcuni raggiungono punte di eccellenza. Ognuno si assuma le proprie responsabilità e si dica che finché le risorse finanziarie necessarie per una emergenza, come è quella degli incendi che funestano ogni anno la Sicilia, vengono affidate al bilancio regionale approvato di norma a fine aprile continueremo ad assistere a questi disastri. Siamo d’accordo che la colpa è certamente di un Governo e di una maggioranza parlamentare che non permettono agli uffici regionali di operare nei termini di una efficace programmazione fatta per tempo?

Credo che la toponomastica scritta in tre lingue (italiano, arabo, ebraico) nel centro storico di Palermo sia più antica della pur antica esperienza amministrativa di Orlando, così come antica è la cultura dell’accoglienza che contraddistingue il popolo palermitano, specialmente il popolino, quello più schietto e più sincero.
Io sono orgoglioso di essere palermitano.

Io la penso così, di Fedro, del 28.06.2017, mercoledì

Giugno 28, 2017 in Noi la pensiamo così, Prima Pagina

Io la penso così, di Fedro, del 28.06.2017, mercoledì

La Regione chi? Potremmo essere più precisi e cercare di far capire se la responsabilità è da attribuire ai funzionari dell’Amministrazione regionale o se ci sono decisioni politiche che hanno fatto sì che sia passato tutto questo tempo senza che si sia provveduto a far aprire le nuove farmacie? Ma gli attuali titolari di farmacie cosa ne pensano di queste ulteriori 222 nuove farmacie, sempre che un giorno vedranno la luce?

Evviva la politica del c….! Tutti a cercare il santino magico dietro il quale i soliti noti possano continuare a fare quello che hanno fatto in tutti gli anni passati, nulla per il popolo e molto per i poltronisti. Il programma poi si vedrà, tanto servirà soltanto per quegli allocchi che ancora credono che questi personaggi proveranno a fare quello che promettono.
Prima costruite un programma. Dichiarate quali obiettivi intendete raggiungere. E poi, solo poi, individuate la figura politica che meglio può realizzare quel programma! Finiamola con queste pagliacciate. Serve gente che ne capisca di amministrazione pubblica e che conosca gli squali che si aggirano attorno a Palazzo d’Orleans!

Io la penso così, di Fedro, del 27.06.2017, martedì

Giugno 27, 2017 in Noi la pensiamo così, Prima Pagina

Io la penso così, di Fedro, del 27.06.2017, martedì

Si consente a dei predoni di dilapidare il patrimonio di banche, e dei relativi risparmiatori e correntisti, e poi si utilizzano soldi pubblici, di tutti noi, per salvaguardare chi è stato dilapidato e che, quantomeno, incauto è stato. Non si trovano i soldi per l’economia sociale ma li si trovano per le scommesse di una imprenditoria fasulla che trova più credito nelle stanze del potere rispetto al popolo dei senza diritti … perché diciamocelo chiaramente … noi, popolo, non abbiamo diritti!

Si è gettato talmente tanto fango sulla politica e sui politici che la maggioranza degli italiani adesso si tiene alla larga dal voto. Secondo voi chi si avvantaggerà dell’allontanamento dal voto di chi si è schifato? Mi sarebbe piaciuto fare politica attiva ma vedo attorno a me solo macerie, falsità e denigratori. Peccato.

A leggere questo articolo sembrerebbe che il presidente Grasso abbia deciso di rinunciare all’offerta avanzata dal PD di candidarlo alla Presidenza della Regione Siciliana, al termine di un colloquio con il sindaco di Palermo Orlando. Ma Orlando in che qualità è entrato in questa vicenda? E’ un dirigente del PD? E’ stato eletto a nostra insaputa a qualcosa di diverso da sindaco di Palermo? E’ accreditato di un consenso elettorale in grado di far eleggere il Presidente della Regione? Di qualunque cosa si tratti, dalle parti del PD saranno contentissimi, pur di avere un assessore in giunta comunale a Palermo sono disposti a barattare la Regione … meglio un uovo oggi che una gallina domani?

 

 

Fedro racconta, del 12.05.2017, venerdì

Maggio 12, 2017 in Prima Pagina, Racconti

Che il ricordo possa alleviare il dolore e non esserne ulteriore fonte.

Professione? Onesto,
di Fedro

Oramai in politica ha fatto il suo debutto un nuovo professionista, l’onesto.
E io che credevo che l’onestà fosse una precondizione per poter aspirare a una carica pubblica, passando per il vaglio delle elezioni popolari.
C’è chi va ostentando la propria onestà alzando cartelli per la pubblica via, e chi professa la propria integrità con comunicati giornalieri, ma anche bi e trigiornalieri.
Ma nella società di oggi, a quale elettorato si può rivolgere l’onesto?
Quanti saranno gli elettori che privilegeranno un candidato onesto a uno che, non dichiarandolo, si iscrive di diritto al partito non dico dei disonesti ma di quelli che hanno qualcosa da nascondere?
L’onesto si stupisce di come un non onesto dichiarato possa raccogliere messe di voti, a differenza di lui, e dei candidati come lui, che invece a fatica raccoglie un consenso non certo direttamente proporzionale alla propria onestà dichiarata.
Ma la questione del consenso va affrontata dal lato del candidato, più o meno onesto, o da quello del cittadino elettore al quale invece non si chiede una pubblica dichiarazione di onestà?
In effetti dovremmo chiederci se gli elettori sono onesti. Non escludo che presto i candidati onesti chiederanno che a votare siano soltanto elettori onesti degni di poter esercitare il diritto di voto, che non può certamente essere affidato al primo sprovveduto che passa e che potrebbe affidare il bene comune a qualche non onesto dichiarato.
Un elettore che viola sistematicamente le norme del codice della strada potrà mai votare per un candidato onesto?
Un elettore che regolarmente esercita l’occupazione del suolo pubblico e la vendita abusiva potrà mai votare per un candidato onesto?
Un elettore che rilascia dichiarazioni mendaci pur di avere riconosciuto un pass, una esenzione, una pensione, un contributo pubblico, potrà mai votare per un candidato onesto?
Un elettore che si macchia di uno dei tanti altri reati che riempiono giornalmente le pagine di cronaca dei giornali, potrà mai votare per un candidato onesto?
Considerato il numero sterminato di elettori che violano regolarmente e sistematicamente una qualche norma, mi spiego il motivo per cui è nata la nuova professione di onesto.
Si è sentito il bisogno di farsi riconoscere e di attestare pubblicamente che si è onesti dichiarati e quindi tutti gli elettori che non sono dediti alla violazione della legge possono tranquillamente sapere per chi votare. Sarà poi cura dei candidati onesti certificare con i soliti comunicati giornalieri o bi o trigiornalieri il livello di onestà degli eletti, anche se non è chiaro su quale base potranno stabilire se il voto ottenuto dagli eletti è più o meno proveniente da elettori onesti.
Sembra che il voto ottenuto sarà considerato onesto se il candidato onesto avrà pubblicamente dichiarato che lui il voto dei disonesti non lo vuole e che i disonesti non si devono sognare minimamente di votarlo. Il livello di onestà del voto sarà inoltre stimato sulla base dei reati che saranno inseriti nella lista dei reati che ogni candidato dovrà puntualmente indicare per invitare chi se ne macchia a non votare per lui.
Al momento c’è un gruppo di studio che sta valutando quali reati inserire nella lista tipo e quale peso assegnare a ciascuno di loro.
Ma secondo voi quanti voti potrebbe far perdere un invito a non votare per un candidato onesto tutti coloro che non danno la precedenza? E tutti quelli che posteggiano in doppia fila? E tutti quelli che non rispettano gli orari di conferimento dei rifiuti urbani?
A Puffarandia, secondo me, hanno tempo da perdere!

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Vaffanculo!, di Fedro, del 11.04.2017, martedì

Aprile 11, 2017 in Contributo

Vaffanculo!, di Fedro

 

Era tanto che Luigi desiderava mandarla a fare in culo e finalmente era arrivato il momento di farlo. Se non l’avesse fatto gli sarebbe successo qualcosa, ne era certo!

Ci sono momenti nella vita in cui si tratta di scegliere, essere schiavo o uomo libero. Essere schiavo di una posizione e di un reddito o libero di poter rivedere le proprie priorità.

Con quel vaffanculo Luigi aveva dato sfogo a mesi e mesi di bocconi amari mandati giù a furia di calcoli, di dare e avere, di analisi costi e benefici, di ponderazioni, di traccheggiamenti che servivano soltanto a celare la realtà di quel mare della tranquillità nel quale era approdato dopo tanti anni di gavetta ma del quale non aveva valutato appieno le possibili controindicazioni.

Un vaffanculo poteva sembrare poco per vendicarsi di tutto quello che aveva subito in quel lungo lasso di tempo in cui aveva deciso di sopportare, ma la freddezza e la nettezza con la quale lo aveva profferito aveva dato il senso di tutto ciò che quel vaffanculo rappresentava. Se lo avesse ripetuto più volte, se gli avesse aggiunto una caterva di altri improperi, quel vaffanculo non avrebbe sortito l’effetto che invece aveva determinato. Non era lo sfogo stizzito di un subalterno nevrile incapace di controllare i propri nervi, era invece il distillato di una lunga riflessione a seguito della quale il sistema di equazioni che lo aveva determinato era stato accuratamente risolto e aveva dato un risultato netto e incontrovertibile … vaffanculo era il risultato e Rebecca non se lo sarebbe potuto più scrollare di dosso.

I presenti alla scena non avevano mai visto Rebecca ammutolita, incapace di rispondere, disarmata da quel tagliente vaffanculo che la poneva di fronte a una realtà di cui era conscia ma che lei riteneva di riuscire a controllare attraverso la sua capacità di inibire qualsiasi reazione, ed era proprio questo senso di potere che le dava un piacere immenso, vedere sul volto dei suoi interlocutori il desiderio di reagire che poi si trasformava in impotenza e blocco della deglutizione.

Questa volta non era andata secondo i suoi piani.

Luigi l’aveva sconfitta. Lo avrebbe voluto fulminare, coprire di insulti, prefigurargli il suo immediato futuro, ma non ne aveva avuto il tempo. Prima che si potesse riprendere dallo choc, Luigi le aveva voltato le spalle e si era incamminato verso l’uscita con passo deciso che di secondo in secondo si era tramutato in corsa. Luigi aveva guadagnato l’uscita dall’ufficio e sentiva il bisogno di continuare quello sfogo secondo la modalità che più amava, correndo a perdifiato.

Luigi corse per centinaia di metri come non faceva da anni e si fermò soltanto quando i polmoni gli sembrarono scoppiare e il sudore lo inzuppava.

Le lacrime gli inumidirono gli occhi e in breve piangeva come un bambino e tra le lacrime vedeva scorrere come in un film tutte le volte che aveva subito l’arroganza di Rebecca senza opporle alcuna resistenza. Quel tempo era finito!

Il valore di un vaffanculo al momento giusto e detto nel modo giusto non ha prezzo!

 

Buongiorno a tutti … anche a te!, del 30.04.2016, sabato

Aprile 30, 2016 in Buongiorno, La frase del giorno, Prima Pagina

2016 04 30 sabato

Per riflettere, del 16.11.2014, domenica

Novembre 16, 2014 in La frase del giorno

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Di tanto in tanto bisogna dar riposo all’animo, affinché poi sia più sveglio nel pensare

Fedro

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Dipinto di John William Godward

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godward

https://www.facebook.com/pages/Gli-aforismi-dei-filosofi/130861363667994?fref=photo

Le spigolature di Fedro, del 27.02.2014, giovedì

Febbraio 27, 2014 in Rassegna stampa

 Se siamo di fronte a un vero nuovo governo lo vedremo dalle modalità che verranno utilizzate per effettuare le nomine dei manager di Stato … Dalle Poste a Eni e Enel: quei 350 manager da nominare … un buon segnale sarebbe quello di svecchiare e rottamare i soliti noti, di adottare procedure trasparenti e partecipate per la loro selezione e soprattutto imponendo un taglio netto degli attuali trattamenti economici loro riservati … il privato faccia quello che vuole ma se si tratta di “aziende” per le quali la politica esprime il management i trattamenti economici devono essere calmierati!

Naturalmente è già partita l’operazione di tutela dei soliti noti … Manager di Stato, buonuscite milionarie se non venissero riconfermati da Renzi

Un altro tema sul quale vorremmo vedere all’opera Matteo Renzi è quello degli investimenti … Seicento opere incompiute: quei quattro miliardi sprecati per costruire l’Italia a metà … si deve trovare un sistema per cui ci deve essere uno “sponsor” per ogni progetto che dovrà pagare in prima persona se “l’opera” si rivelerà un fallimento!

Qualcuno sta cominciando a pensare che porti sfiga? … Cga sui commissari della Province: la nomina di Ingroia traballa…

pirsig

 

Anche il garagista lo sa!, del 06.12.2013, venerdì

Dicembre 6, 2013 in Contributo

Anche il garagista lo sa!, del 06.12.2013, venerdì

di Paolo Luparello “Fedro”

La mia famiglia consuma alcuni alimenti biologici. Li andiamo a comprare in un negozio che offre ai clienti che usano l’auto la possibilità di posteggiare in un garage a ore lì vicino. Come tutti i venerdì sono andato a fare la solita spesa e ho posteggiato nel garage a ore. Mentre attendevo che il garagista mi desse il ticket da far siglare al negozio di alimenti biologici convenzionato la mia attenzione è stata attratta da un cartello appeso a uno dei tanti pilastri del garage. Il cartello recita “Il successo di una organizzazione è frutto della collaborazione di tutti i suoi lavoratori”. Ho pensato … se il presidente della Regione frequentasse questo garage forse sarebbe un presidente migliore!

 

Quello che chiedo a un dirigente generale, del 30.10.2013, mercoledì

Ottobre 30, 2013 in Contributo, Prima Pagina

A un dirigente generale chiedo di fare il dirigente generale.

A un dirigente generale chiedo di fare il burocrate.

A un dirigente generale chiedo di utilizzare al meglio le risorse di cui dispone.

A un dirigente generale chiedo occuparsi dell’organizzazione cui è preposto.

Un dirigente generale è come l’allenatore di una squadra. Lui è lì per allenare la squadra e per provare a vincere il campionato. Il campionato non lo vince il dirigente generale da solo, e non lo vince nemmeno se si occupa soltanto di un settore della squadra. Se una squadra gioca con un certo numero di giocatori, ci sarà un motivo? Se decido di giocare soltanto con alcuni, anche se dei fuoriclasse, potrò vincere?

Ci sono dirigenti generali che non conoscono i lavoratori che lavorano al servizio della propria organizzazione, con i quali non hanno mai parlato e con i quali non hanno neanche la minima intenzione di parlare. Non è che un dirigente generale deve necessariamente parlare con il dipendente dell’ufficio accettazione dell’ultimo avamposto sul territorio della propria organizzazione, ma provare a far giungere anche a questi un proprio messaggio può fare la differenza. Troppi lavoratori sono “dimenticati” … è anche vero che alcuni di essi preferiscono “farsi dimenticare” … ed è ora che si provi a coinvolgere tutti nel risollevare le sorti di questa nostra Regione.

A un dirigente generale chiedo quindi di occuparsi del proprio personale. Che non consideri la questione una “camurria” e la deleghi a qualcuno dei suoi collaboratori, non sempre il più adatto e il più lungimirante, al quale delega anche il rapporto con i sindacati.

Il dirigente generale certamente non ha la possibilità di esaudire tutte le richieste che gli provengono dai lavoratori, e dai sindacati che li rappresentano, ma è pur vero che comunque gestisce risorse importanti. Non dimentichiamo che, complessivamente, il fondo per la dirigenza ammonta a circa 34 milioni di € e che quello del comparto a oltre 50 milioni di €.

Di cose con queste cifre se ne potrebbero fare, solo se si decidesse di utilizzarle con intelligenza e recuperando il ruolo di datore di lavoro nella Pubblica Amministrazione.

Ma per fare questo è necessario che il dirigente generale faccia il dirigente generale.

Il dirigente generale non è stato messo a capo di una organizzazione perchè è il massimo esperto mondiale di una qualche materia … avrebbero fatto meglio a dargli una consulenza … è stato messo a capo di una organizzazione perchè la guidi con taglio manageriale e perchè metta in campo tutte le competenze manageriali che un manager deve possedere.

A me non interessa se il dirigente generale è un “interno” o se è un “esterno”, a me interessa lavorare con un dirigente generale che conosca il proprio mestiere, che venga da esperienze nelle quali ha dato prova di saper gestire strutture complesse, che sia stato capace di raggiungere risultanti importanti, che sia capace di fare crescere professionalmente il gruppo dirigente dell’organizzazione in modo che questo faccia crescere, in cascata, tutto il resto del personale dell’organizzazione.

A un dirigente generale chiedo di essere autonomo e chiedo che per lui parli quello che sarà in grado di costruire giorno dopo giorno.

Questo è quello che chiedo a un dirigente generale … anche se viene da chiedersi se nella Regione Siciliana il nominato e il nominante abbiano contezza di tutto ciò … o sono soltanto i miei voli pindarici nel mondo di Walalla.

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Questo post lo scrissi oltre un anno fa. Lo ripropongo perchè mi sembra ancora molto attuale e sempre più onirico … dopo le gesta del governo Crocetta in materia di incarichi dirigenziali!

La frase del giorno, del 08.08.2013, giovedì

Agosto 9, 2013 in La frase del giorno

 

Molti sono indaffarati a non fare nulla

(Fedro)

Praterie sconfinate dinanzi a noi … purtroppo!, by Fedro, del 17.06.2013, lunedì

Giugno 17, 2013 in Post ad hoc, Prima Pagina

 

Già da alcuni giorni abbiamo cominciato la nostra opera di informazione. Abbiamo immaginato una serie di rubriche all’interno delle quali trovate gli articoli da noi selezionati e spesso commentati. Naturalmente non Leggi il resto di questa voce →

 

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